Scarpa, Carlo
architetto e designer italiano (Venezia 1906-Sendai 1978). Pur richiamandosi nello stile ai grandi maestri come F. L. Wright e P. Mondrian, si colloca in una situazione isolata rispetto alle operazioni culturali del Movimento Moderno, per la ricerca assidua della perfezione qualitativa e formale, attuata attraverso una notevole sensibilità metrica e un attento studio dello spazio e dei particolari tecnici e decorativistici, e visibile soprattutto nelle realizzazioni delle case di abitazione. Negli anni tra il 1933 e il 1947 fu consulente artistico presso le vetrerie Venini a Murano. Professore ordinario presso l'Istituto superiore di architettura di Venezia, si dedicò in prevalenza agli allestimenti di mostre ed esposizioni, al restauro di antichi complessi e alla costruzione di ville private di piccole dimensioni. Tra le numerose opere si ricordano: a Venezia la mostra di P. Klee (Biennale 1948: in questa occasione diede inizio alla propria collaborazione con la Biennale, destinata a protrarsi per tutti gli anni della sua attività), la villa Guarneri al Lido (1948), il padiglione Italia alla XXVII Biennale (1952), la sistemazione e il restauro di Ca' Foscari (1956), del Museo Correr (1959) e del palazzo Querini Stampalia (1961-63), il negozio della Olivetti in piazza San Marco (1957-58) e la sala italiana alla Biennale del 1968; il restauro della gipsotecacanoviana di Possagno (1956-57); la villa Zoppas a Conegliano (1953); la casa Veritti (1957-61) a Duodo, presso Udine; a Verona, la sistemazione del museo di Castelvecchio (1964) e la sede della Banca Popolare di Verona (1972-80), completata dopo la sua morte da Arrigo Rudi; la tomba monumentale Brion a San Vito di Altivole, Treviso (1970-75); la casa Ottolenghi a Bardolino, Verona (in collaborazione 1974-79). In collaborazione con G. Michelucci e I. Gardella realizzò la sistemazione delle prime sei sale degli Uffizi a Firenze (1954-56). Nel 2001 i suoi archivi (oltre 31.000 tra bozzetti, disegni e documenti) sono stati acquistati dallo Stato italiano, che intende esporli e renderli fruibili in un museo dedicato interamente all'architetto.