Saussure, Ferdinand de-
linguista svizzero (Ginevra 1857-castello di Vufflens, Vaud, 1913). Professore all'École des Hautes Études di Parigi e all'Università di Ginevra (dove fu docente di sanscrito e grammatica comparata), esordì con un importante studio sull'originario sistema vocalico indeuropeo (Mémoire sur le système primitif des voyelles dans les langues indoeuropéennes, 1878; Saggio sul vocalismo indoeuropeo), in cui appare la geniale e innovatrice intuizione della distinzione dei timbri vocalici e degli effetti della vocale indistinta o schwa. Le sue teorie generali sul linguaggio, contenute nel celebre Cours de linguistique générale (Corso di linguistica generale), uscito postumo nel 1916 a cura dei suoi allievi, hanno introdotto alcuni concetti fondamentali per lo sviluppo successivo degli studi linguistici, preparando il terreno alla scuola fonematica di Praga e ad alcune correnti dello strutturalismo contemporaneo. In linea generale, Saussure definisce langue il sistema delle convenzioni e dei segni, cioè dei codici che costituiscono la lingua di una comunità, e parole l'atto creativo individuale, l'uso che il singolo individuo fa della lingua per comunicare i propri messaggi; contrappone la concezione sincronica dei fenomeni linguistici, intesi come dotati di meccanismi propri, a quella diacronica concentrata solo sull'evoluzione degli idiomi. Descrive inoltre il segno come risultante di una combinazione fra significato e significante che, secondo una sua celebre definizione, stanno l'uno all'altro come le due facce di un foglio; individua fra i segni rapporti “sintagmatici”, cioè tra unità di diverse classi, e “paradigmatici”, o associativi, fra unità appartenenti alla stessa classe. Oltre ad aver aperto una nuova epoca nella storia della linguistica, Saussure è considerato il padre dello strutturalismo e della semiologia. Per primo, infatti, ha definito la semiologia come una più generale scienza del significato, di cui la linguistica sarebbe solo una branca. Notevoli ripercussioni ebbero le sue teorie anche in altri campi come l'antropologia e la critica letteraria.