Salisburgo (città)
Indice(Salzburg). Capoluogo del Bundesland omonimo, (Austria), 425 m s.m., 145.680 ab. (2001).
Salisburgo. Il castello di Hohensalzburg.
De Agostini Picture Library / G. P. Cavallero
Generalità
Situata sul fiume Salzach, affluente dell'Inn, tra i rilievi collinari del Kapuzinerberg, del Mönchsberg e del Rainberg. Il nucleo più antico della città si raccoglie tra la riva sinistra del fiume e il pendio settentrionale del Mönchsberg; quello più moderno si estende sulla destra del Salzach e si appoggia al Kapuzinerberg, allungandosi lungo le principali vie di comunicazione. Importante nodo stradale e ferroviario, ha una vivace attività commerciale ma è soprattutto una città d'arte e di cultura, con un festival musicale fra i più importanti del mondo e con varie istituzioni legate al nome di Mozart (1756-1791), cui diede i natali; è sede anche di un'università e di numerosi istituti di ricerca, musei e biblioteche. Nel 1997 il suo centro storico è stato incluso nel patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Vi nacque anche il poeta Georg Trakl (1887-1914).
Storia
Municipium romano con il nome di Iuvavum, fu sede di monasteri già nel sec. V. sanRuperto, avutala in dono dai duchi di Baviera (695), ne fece un centro di evangelizzazione. Fu vescovato dal 739 e poi arcivescovato (798) con compiti missionari nei confronti degli Avari, ampliandosi fino a coprire un territorio molto vasto e ricco, che comprendeva miniere di sale (da cui prese il nome), d'oro, d'argento, di rame e cave di marmo. La città ebbe parte rilevante nella lotta per le investiture e ambito e disputato ne fu il titolo arcivescovile, specie dopo l'unificazione con quello di principe dell'Impero (1278). Salisburgo fu a lungo al centro di aspre contese tra gli arcivescovi da una parte e i borghesi e i contadini dall'altra, culminate in varie rivolte fino alla metà del sec. XVI. Gli arcivescovi si opposero energicamente alla Riforma (che si diffuse però nelle vallate), fino alla drastica espulsione, nel 1731, di 30.000 protestanti (sui 200.000 abitanti dell'intero principato). Secolarizzato nel 1802, il vescovato passò agli Asburgo per diventare provincia austriaca nel 1849. Salisburgo fu centro di ripresa culturale cattolica, con la fondazione dell'Universitätenverein (1884), soppresso poi da Hitler. Capoluogo dal 1918 dell'omonimo Stato federato della Repubblica austriaca, durante la seconda guerra mondiale fu fatta segno dai bombardamenti degli Alleati.
Arte
Dell'antica Iuvavum restano tracce di edifici pubblici e culturali, epigrafi e mosaici provenienti da ville dei dintorni. Salisburgo presenta grande interesse artistico, soprattutto nella parte più vecchia che si estende fra il Salzach e le colline, aprendosi in pittoresche strade e piazze con fontane e case caratteristiche, in un predominante stile barocco. Il duomo, fondato nel 774, fu ricostruito già nel sec. XI, quindi nuovamente nel 1614-28 su progetto di S. Solari, mentre la zona circostante venne sistemata con l'apertura di tre piazze ideate da V. V. Scamozzi (Domplatz, Residenzplatz e Kapitelplatz). La chiesa, in forma di grande basilica a tre absidi e due torri in facciata, è decorata internamente a fresco e a stucco; essa conserva un ricco tesoro di oreficeria di epoca carolingia e romanica, quando Salisburgo fu un importante centro sia per le arti minori sia per la miniatura, che da caratteri iniziali specificamente irlandesi (sec. VIII-IX) passò poi a stile e iconografia bizantini evolvendosi quindi nei modi romanici duecenteschi. La Residenz dei vescovi-principi fu eretta tra il 1596 e il 1619 e ampliata alla fine del sec. XVIII. Al sec. XI risale La Festung Hohensalzburg, la fortezza che domina la città vecchia: residenza vescovile dal 1120, ripetutamente trasformata (sec. XV-XVI e XVIII), conserva notevoli ambienti barocchi e classicheggianti. Di antica origine è anche il monastero delle Benedettine, trasformato nel sec. XV e poi nel XVIII. La Franziskanerkirche, costruita in forme romaniche (1139-1221) fu poi ampliata con parti tardogotiche (sec. XV); conserva all'interno una Madonna di M. Pacher (1496-98). Al sec. XII, benché di fondazione più antica, risale la chiesa di Sankt Peter, di stile romanico-sassone, il cui interno fu rifatto nel sec. XVIII. Numerosi i palazzi e le chiese di epoca barocca, che conferiscono a Salisburgo la sua particolare fisionomia, dovuti in gran parte all'architetto J. B. Fischer von Erlach il Vecchio aiutato negli ultimi anni dal figlio (Dreifaltikkeitskirche, villa di Klesheim, parti del castello di Mirabell, Sankt Johannes-Spitalkirche, Kollegienkirche). All'interno della Residenz è la Residenzgalerie, con una collezione di dipinti di artisti dei sec. XVI-XIX (Rembrandt, Guercino, Poussin, Klimt). Nel Museum Carolino Augusteum è presentata la storia dello sviluppo artistico e culturale della provincia di Salisburgo dalla preistoria a oggi. Dal 1973 nell'ex Orangerie dello Schloss Mirabell è sistemato il Barockmuseum, che conserva schizzi e bozzetti di artisti europei del Sei-Settecento (Rubens, Bernini, Tirolo, Guardi). Il Rupertinum è la sede del Museo d'Arte moderna che espone opere di pittura, scultura e fotografia dalla fine del sec. XIX a oggi (Toulouse-Lautrec, Kokoska, Dix, Rainer); nel 2004 è stato affiancato dal Museum der Moderne Salzburg Mönchsberg (nuovo edificio progettato da Friedrich Hoff Zwink), destinato a ospitare mostre temporanee.
Spettacolo
Anche qui, come nelle altre città di lingua tedesca, le prime manifestazioni teatrali sono legate, nel Medioevo, alla Chiesa, e dal Cinquecento in poi alle scuole della Controriforma, che alla chiusura dell'anno accademico presentavano al pubblico spettacoli in latino e in volgare. Nel 1612 il vescovo-principe Marc Sittich von Hohenems trasformò la processione del Corpus Domini in un fatto spettacolare, ricco di elementi barocchi e di figure allegoriche, e cinque anni dopo fece costruire un teatro in pietra nel castello di Heilbrunn, il primo in terra austriaca con scene all'italiana. Per due secoli all'attività di produzione locale s'accompagnarono recite di compagnie teatrali e musicali venute da fuori e anche qui ottenne particolare successo il personaggio di Hanswurst, che vestiva il costume dei contadini di Salisburgo. Particolare importanza assunse inoltre l'attività di musica vocale e strumentale ospitata nella cappella del principe-vescovo. Ma quando Mozart iniziò la sua carriera, Salisburgo era ormai musicalmente una sonnolenta città di provincia e, dopo le primissime opere, il compositore fu costretto a trasferirsi altrove. Mozart rimase tuttavia una sorta di simbolo musicale e di genio tutelare della città. A ricerche sulla sua vita e nella sua opera fu dedicato l'Internationale Mozart Stiftung (Mozarteum) fondato nel 1880, trasformato nel 1914 in conservatorio e nazionalizzato nel 1922. La città fu tradizionalmente sede di Festival mozartiani, che dal 1917 acquisirono cadenza annuale, qualificandosi immediatamente per la presenza di direttori e di interpreti insigni (da R. Strauss a Toscanini, a B. Walter, a Furtwängler, a Karajan, ecc.) tra le più prestigiose sedi di manifestazioni musicali nel mondo. Al Festival estivo si è affiancato nel 1967 il Festival pasquale, creato da Karajan e diretto poi da Solti e Abbado. Da ricordare infine l'Hoftheater fondato nel 1775, totalmente rifatto nel 1893 e ribattezzato Stadttheater, poi Landestheater.
Economia
Nell'economia cittadina occupa un ruolo importante il terziario, in cui spiccano i comparti educativo, finanziario, assicurativo e soprattutto un fiorentissimo turismo. La funzione culturale della città, unitamente alle sue attrattive artistiche, richiama infatti un notevole flusso di visitatori lungo tutto il corso dell'anno. L'industria è presente con complessi alimentari, meccanici, elettrotecnici, chimici, del legno, dell'abbigliamento e delle ceramiche. Aeroporto internazionale a Maxglan.
Curiosità e dintorni
Il Festival di Salisburgo, la cui prima edizione risale al 1920, è una delle più importanti manifestazioni teatrali al mondo. Tra la fine di luglio e quella di agosto offre tra 150 e 200 allestimenti di opere e teatro di prosa di autori classici e contemporanei, con la partecipazione dei maggiori protagonisti della scena teatrale e musicale internazionale. Nei dintorni è lo Schloss Hellbrunn, castello costruito su progetto di S. Solari (1613-17) e circondato da un bellissimo parco disseminato di statue, grotte, fontane, giochi d'acqua e un teatro idraulico con figurine in movimento.
Bibliografia
Per la geografia
F. Martin, Salzburg, ein Führer durch seine Geschichte und Kunst, Salisburgo, 1952; L. Beckel, Die Beziehungen der Stadt Salzburg zu ihrem Umland, Horn, 1966; V. Mosel, Salzburg, Vienna, 1979.
Per la storia
K. O. Wagner, Alt-Salzburg, Vienna, 1947; G. Marni, Storia e arte: Vienna, Salisburgo, Linz, Roma, 1977.
Per l'arte
F. Fuhrmann, Die Kirchen im Salzburg, Vienna, 1949; R. Schägel, Feste Hohensalzburg, Salisburgo, 1952; J. F. Körner, Architektur im Salzburg, Salisburgo, 1982.
Per lo spettacolo
A. Kutscher, Vom Salzburger Barocktheater zu den Salzburger Festspielen, Düsseldorf, 1939; R. Tenschert, Salzburg und seine Festpiele, Vienna, 1947; A. Steiger, Hoftheater, Stadttheater, Landestheater, Salisburgo, 1965.