Saint-Oyen
Indicecomune della Valle d'Aosta (18 km da Aosta), 1372 m s.m., 9,39 km², 188 ab. (saintoyars), patrono: sant’ Oyen (2 gennaio).
Centro della media valle del Gran San Bernardo alla sinistra del torrente Artanavaz. Seguì le vicende della vicina Saint-Rhemy, soggetta alla signoria di Gignod. Si chiamò Sant'Eugendo dal 1939 al 1946. § All'inizio dell'abitato, che conserva caratteristiche case in pietra e balconate in legno, è un vasto edificio, lo Château Verdun, dipendenza dell'Ospizio del Gran San Bernardo donato nel 1137 dai Savoia e oggi trasformato in dimora rurale. § Centrali sono nell'economia del paese il transito veicolare per il traforo del Gran San Bernardo e soprattutto il turismo: la località è frequentata meta di villeggiatura estiva e invernale (impianti di risalita al comprensorio di Flassin e sci di fondo al Foyed de Fond). Completano il quadro economico l'agricoltura (foraggi), la silvicoltura, l'allevamento bovino e l'artigianato del legno (scultura). Il paese è famoso per il suo rinomato prosciutto alla brace. § Durante il Carnevale, come negli altri centri della valle del Gran San Bernardo, il paese si riempie di gruppi mascherati che indossano, in ricordo del passaggio delle truppe napoleoniche, le giacche a coda dette “landzettes”.