Russi
Indicecomune in provincia di Ravenna (16 km), 13 m s.m., 39,39 km², 12.299 ab. (russiani), patrono: sant’ Apollinare (23 luglio).
Centro situato tra i fiumi Lamone e Montone. Già abitato in epoca romana, come testimoniano i resti di una villa augustea, fu dotato di un castello da Guidone da Polenta nella seconda metà del Trecento. Appartenne ai Manfredi e venne poi conteso tra ferraresi e ravennati (sec. XVI).§ Il paese conserva resti della rocca con mastio e due torrioni. Nella parrocchiale di Sant'Apollinare, ricostruita nel sec. XVIII con pregevoli stucchi, si conservano affreschi duecenteschi e una Crocifissione attribuita alla scuola di Melozzo da Forlì (sec. XV). Nei dintorni sono le pievi di San Pancrazio e di Santo Stefano, precedenti il Mille ma alterate da successivi restauri. Presso la riva del Lamone è la monumentale villa di San Giacomo (sec. XVII), residenza estiva dei Rasponi, con importanti affreschi. Nei dintorni è anche una villa romana di età augustea, ben conservata in pianta, con ambienti termali, pavimenti a mosaico, resti di pitture parietali e tracce di un ampio sviluppo con parti destinate alle attività agricole e industriali (depositi, pozzi, fornace per ceramiche, officina per metalli).§ All'agricoltura (cereali, frutta, ortaggi, uva, olive, foraggi, barbabietole) e all'allevamento suino si affianca l'industria, sviluppata nei settori meccanico (macchine agricole e utensili), tessile, alimentare (lavorazione della frutta, zuccherificio, enologia), della tecnologia industriale, degli imballaggi, delle tensostrutture, dell'arredamento, dei laterizi, della lavorazione del legno, dei metalli, della plastica; è attivo l'artigianato della ceramica artistica.§ Vi nacque l'ingegnere e uomo politico Alfredo Baccarini (1826-1890).