Rusiñol y Prats, Santiago
narratore, autore teatrale e pittore catalano (Barcellona 1861-Aranjuez 1931). Figlio di ricchi commercianti, si dedicò alla pittura, perfezionandosi a Parigi (dal 1889), dove la sua arte si sviluppò combinando elementi di realismo, romanticismo e simbolismo. Si distinse nella resa della natura, specie nella serie dei “Giardini di Spagna” (ai quali dedicò anche il libro Jardins d'Espanya, 1903), in cui è evidente la sua predilezione per una pittura libera e sciolta sia nel colore sia nell'interpretazione delle masse, immerse in un'atmosfera fluida e luminosa. Senza abbandonare mai la pittura, scrisse nel 1902 un primo e delizioso romanzo, El poble gris (Il paese grigio); si dedicò anche al teatro con opere quali L'alegría que pasa (1901), El pati blau (1903; Il cortile azzurro) e El mistic (1904; Il mistico). Scrittore fecondo e colorito, con frequenti venature umoristiche, pubblicò numerose altre opere, fra cui L'auca del senyor Esteve (La filastrocca del signor Stefano), racconto divenuto poi una fortunata commedia, raccolte di articoli, fra cui Anant pel mon (Andando per il mondo) e Fulls de la vida (Fogli di vita), e un reportage lirico sull'isola di Maiorca, L'illa de la calma (1922).