Roberts, Richard John
biochimico inglese naturalizzato statunitense (Derby, 1943). Con il biologo P. A. Sharp ha cominciato le ricerche sul DNA al Cold Spring Harbour Laboratory di New York; osservando il virus del raffreddore, insieme hanno scoperto (1977) i geni discontinui, cioè costituiti da segmenti di DNA codificanti (esoni) intervallati da segmenti non codificanti (introni). L'RNA prodotto per trascrizione, anch'esso discontinuo, subisce l'eliminazione degli introni e il ricongiungimento degli esoni. A seconda della sequenza con cui questi vengono ricollegati si possono formare proteine diverse. Per la scoperta, rilevante per lo studio delle malattie genetiche, ai due ricercatori è stato conferito il premio Nobel per la medicina 1993. La scoperta ha anche permesso di prevedere un nuovo processo genetico, il gene splicing (divisione dei geni), che svolge un ruolo fondamentale nell'espressione del messaggio genetico. Il gene quindi può essere visto come un mosaico di informazioni, che l'organismo utilizza in maniera diversa per produrre sostanze con funzioni diverse. L'informazione originaria del DNA che costituisce il gene viene trascritta da un altro elemento, l'RNA messaggero, che sceglie soltanto quei frammenti genetici di cui in quel momento ha bisogno. Ciò consente di interpretare in modo flessibile il messaggio originario del gene, anche ai fini dell'evoluzione degli organismi diversi.