Ramalho Ortigão, José Duarte
scrittore portoghese (Porto 1836-Lisbona 1915). Di ricca famiglia borghese, passò l'infanzia e l'adolescenza in campagna presso i nonni; una certa “sanità” contadina è al fondo del suo moralismo. Interrotti gli studi all'Università di Coimbra, divenne professore di francese in collegi privati, e soprattutto giornalista. In un viaggio a Parigi (1867) fu in contatto con gli uomini eminenti del positivismo e del naturalismo. In collaborazione con Eça de Queiroz, scrisse un divertente romanzo d'intreccio (O mistério da estrada de Sintra, 1870) ma la sua opera principale è As farpas (Le schegge), che si estendono dal 1871 al 1914 e che egli venne scrivendo giorno per giorno, con limpidissima prosa, toccando praticamente tutti i temi culturali e di costume del tempo e suscitando polemiche interminabili. La sua tendenza è laica e illuminista e tende a liberare la mentalità portoghese da superstizioni e provincialismi. Notevoli anche le sue pagine di viaggio in Olanda e Inghilterra.