Radice, Màrio
pittore italiano (Como 1900-1987). Tra i maggiori esponenti dell'avanguardia artistica italiana, nel 1932 fece parte (assieme agli architetti Terragni, Lingeri, Bottoni, Figini, Pollini e al pittore Ghiringhelli) del gruppo e della rivista Quadrante; nel 1933-36 realizzò le decorazioni (affreschi e rilievi) per la Casa del Fascio a Como di Terragni; nel 1934 figurò alla rassegna “Bianco e Nero astratto” tenuta alla Galleria del Milione di Milano; nel 1935 collaborò con C. Cattaneo al progetto di una fontana per il piazzale di Camerlata (Como), costruita poi nel 1960. Stabilitosi a Milano fondò, nel 1938, con Terragni e Giliberti, il gruppo e l'omonima rivista Valori Primordiali; nel 1946 fu tra i fondatori del Movimento Arte Concreta (MAC). Attraverso un percorso artistico in continua evoluzione elaborò, in un linguaggio personalissimo, un astrattismo lirico basato su una vibrante dinamica spazio-luministica.