Ràjna, Pio

filologo italiano (Sondrio 1847-Firenze 1930). Discepolo di D'Ancona e Comparetti, fu professore di letterature romanze all'Accademia scientifico-letteraria di Milano; nel 1883 ottenne la cattedra di lingue e letterature neolatine nell'Istituto di Studi Superiori di Firenze. Autorevole rappresentante della scuola storica, si dedicò in particolare, per tutto l'arco della sua attività, allo studio delle fonti francesi e germaniche del poema cavalleresco italiano, dai primi saggi (La materia del “Morgante” in un ignoto poema cavalleresco del sec. XV, 1869; Ricerche intorno ai “Reali di Francia”, 1872) alle opere di maggior impegno: Le fonti dell'“Orlando Furioso” (1876), indagine rigorosamente scientifica sulle fonti di ogni episodio del poema, anche se inaccettabile nel giudizio estetico che nega al capolavoro ariostesco libertà fantastica e creativa, e Le origini dell'epopea francese (1884), in cui Rajna contesta l'origine popolare delle canzoni di gesta francesi. Notevoli anche il saggio Storia ed epopee (1909), analisi dei rapporti tra avvenimento storico ed epopea, e alcuni studi ed edizioni dantesche (De vulgari eloquentia, 1896).

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