Quental, Antero de-
poeta portoghese (Ponta Delgada, Azzorre, 1842-1891). Esercitò grande influenza sulla gioventù democratica e repubblicana del suo tempo, sin da quando era studente a Coimbra. Dalle Primaveras românticas del 1872 alle Odes modernas, pubblicate a varie riprese a iniziare dal 1865, l'impronta di Victor Hugo si fa sentire in questo bardo del nuovo mondo sociale, libero da pregiudizi e oppressioni. Polemizzò con Castilho e con gli altri letterati conservatori dell'epoca e scrisse articoli e saggi su problemi d'attualità. Dopo una serie di viaggi in America, fondò società operaie e circoli di cultura. Nel 1871 organizzò un ciclo di “conferenze democratiche”, cui presero parte Teófilo Braga, Eça de Queiroz e diversi altri, discutendo i problemi culturali dal punto di vista del positivismo filosofico e del realismo letterario. Dopo aver fondato la Revista ocidental ed essersi presentato alle elezioni come candidato socialista, nel 1880, si aggravò in Quental la crisi maniaco-depressiva che doveva minare la sua salute. Consultò Charcot a Parigi, si isolò in campagna con due figlie adottive, e intanto leggeva Schopenhauer, Hartmann, e attraversava una fase di pessimismo metafisico espresso in alcuni sonetti di mirabile fattura. Ma questa fase sembrò superata dopo il 1886, quando una nuova serie di poesie e soprattutto il saggio Tendências gerais da filosofia na segunda metade do século XIX (1890) indicarono una nuova sintesi tra il materialismo positivista e le esigenze dello spirito, su una linea che oggi si può confrontare con quella di Renouvier. Ritornato alla vita politica, soffrì atroci disillusioni; il male si aggravò e in una piazza del paese natale si suicidò (11 settembre 1891) con due colpi di rivoltella. Commentando la sua morte, Eça de Queiroz lo definì “un genio e insieme un santo”.