cantigas
sf. pl. portoghese (cantiche). Composizioni liriche medievali (sec. XII-XIV), prevalentemente in gallego-portoghese e accompagnate da musica, fiorite nella Penisola Iberica. Secondo l'argomento trattato, si dividono in cantigas de amor,cantigas de amigo, cantigas de escarnho e de maldizer. Nelle cantigas de amor il poeta canta la donna amata secondo i modi della poesia provenzale. Le cantigas de escarnho (di scherno) e de maldizer (di maldicenza), di intonazione satirica, sono dirette contro personaggi, ora illustri ora popolareschi, che si muovono intorno alla figura centrale del trovatore, inteso come giullare e confessore pubblico di una società. In esse, come nelle assai più originali cantigas de amigo, appaiono elementi precisi del folclore. Nelle cantigas de amigo, brevi liriche semplici e popolaresche, spesso dialogate e con ritornelli destinati al canto corale, la donna innamorata esprime i suoi sentimenti o lamenta, rivolgendosi alla madre, alle sorelle, agli uccelli, l'assenza o l'insensibilità dell'amato. Opera di Alfonso X il Dotto, re di Castiglia, sono in gran parte le Cantigas de Santa María (Cantiche di Santa Maria), di argomento religioso, mentre tutte le altre cantigas sono di contenuto profano. Le cantigas ci sono pervenute attraverso tre fondamentali canzonieri, compilati nei sec. XIII e XIV: quello d'Ajuda, il Colocci-Brancuti e quello Vaticano. Un piccolo codice in pergamena contiene, con la musica, sette cantigas di Martín Codax.