Previtali, Andrèa, detto il Cordeliaghi

pittore italiano (Berbenno, Bergamo, 1470/80-Bergamo 1528). Trasferitosi a Venezia alla scuola di Giovanni Bellini (Madonna col Bambino e donatore, 1502, Padova, Museo Civico; Sposalizio di S. Caterina, Venezia, S. Giobbe), fu un attento osservatore della pittura veneta del tempo, traendo spunti anche da Antonello da Messina, da Carpaccio, da Giorgione, da Palma il Vecchio (Annunciazione, Vittorio Veneto, santuario di S. Maria di Meschio). Tornato a Bergamo nel 1511, fu in stretto contatto con Lotto, sotto la cui influenza eseguì le sue opere migliori, con felici spunti realistici nei ritratti (Sacra Conversazione Casotti, Bergamo, Accademia Carrara; Incoronazione della Vergine, Milano, Brera).

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