Potok, Chaim
scrittore statunitense (New York 1929-Filadelfia 2002). Figlio di emigranti polacchi di origine ebraica ricevette l'ordinazione rabbinica nel 1954 e nel 1965 divenne capo redattore della Jewish Publication Society of America. Nei suoi romanzi si percepisce la capacità di rendere attuali i fondamenti tradizionali della Tôrāh nel vissuto della società contemporanea. Considerato uno dei più grandi scrittori della letteratura ebraica, descrisse spesso nelle sue opere la vita delle comunità degli Ebrei ortodossi newyorkesi. Il suo primo romanzo The Chosen (1967; trad. it. Danny l'eletto) è il resoconto di una sorta di “guerra santa” fra due ragazzi ebrei appartenenti a diverse comunità religiose. The Promise (1969; trad. it. La scelta di Reuven) è l'ideale continuazione del romanzo d'esordio di Potok, con i due protagonisti impegnati nel decidere il proprio futuro professionale e nel contempo il proprio destino religioso. Anche My Name is Asher Lev (1972; Il mio nome è Asher Lev) e In the Beginning (1975; In principio), rappresentazione del conflitto tra mondo secolare e osservanza delle tradizioni religiose, rivelano, con impressionante limpidezza narrativa, le questioni più complesse della cultura ortodossa ebraica, tra cui le posizioni del movimento chassidista. Più specificamente autobiografici sono The Book of Lights (1981; Il libro delle luci), Davita’s Harp (1985; L'arpa di Davita) e The Gift of Asher Lev (1990; Il dono di Asher Lev). Dopo I’m the Clay (1992; Io sono l'argilla), un altro romanzo di analisi sulla difficoltà di integrazione tra culture forti, Potok pubblicò The Tree of Here (1993; L'albero di qui), The Gates of November: Chronicles of the Slepak Family (1996; trad. it. Novembre alle porte. Cronache della famiglia Slepak) e Zebra and Other Stories (1998; trad. it. Zebra). Nel 2003 è uscito postumo in Italia Old Men at Midnight (Vecchi a Mezzanotte), tre racconti in cui torna protagonista Davita Dinn, già conosciuta nel romanzo L'arpa di Davita.