Politècnico, Il- (rivista, 1945-1947)
rivista politico-culturale, pubblicata a Milano dal 1945 al 1947 (prima come settimanale, poi come mensile) sotto la direzione di Elio Vittorini. Nata nel fervido clima di impegno civile postresistenziale, la rivista sostenne la necessità di una nuova cultura (con un linguaggio “capace di rendere tutti i problemi accessibili a tutti”), non consolatoria ma volta a combattere ed eliminare le sofferenze. Nell'ambito specificamente letterario divulgò la conoscenza dei più importanti autori stranieri (Hemingway, Eliot, Kafka, Brecht, ecc.), contribuendo a sprovincializzare la cultura italiana. Di grande interesse fu il contributo dato dalla rivista al problema dei rapporti tra intellettuali e mondo politico: memorabile, in proposito, la polemica tra Togliatti, che denunciò il deviazionismo enciclopedico del Politecnico, e Vittorini, che si rifiutò di “suonare il piffero per la rivoluzione”. La rivista ebbe tra i suoi collaboratori P. Calamandrei, S. Solmi, M. Bontempelli, I. Calvino, V. Brancati, F. Fortini, A. Steiner.