Sólmi, Sèrgio
saggista e poeta italiano (Rieti 1899-Milano 1981). Fondò nel 1922 con M. Gromo e G. Debenedetti la rivista Primo tempo. Laureatosi in legge, si impiegò in una grande banca milanese, ma ebbe sempre parte attiva nel mondo letterario. Partecipò alla Resistenza e, incarcerato dalla Muti nelle prigioni in Foro Bonaparte, riuscì a evadere con l'aiuto dei compagni partigiani (tutta l'esperienza della Resistenza è rievocata nella raccolta di versi Quaderno di Mario Rossetti, il nome di combattimento col quale Solmi operò nella lotta di liberazione). L'attività creativa di Solmi si è svolta in stretta connessione con quella saggistica sostenuta dallo stesso impegno etico e dalla stessa limpida e razionale visione della realtà. L'opera poetica, raccolta nei volumi Comete (1923), Fine di stagione (1933), Poesie (1950), Levania e altre poesie (1956), Dal balcone (1968) e riproposta, con numerosi inediti, nelle Poesie complete (1974), muove da toni crepuscolari ed ermetici per svolgere un originale e autonomo discorso poetico. Il senso di desolazione e di sconfitta davanti alla vita si risolve in una disillusa meditazione sul suo significato (“Tutto m'è uguale, nulla ha più sapore / Tutto potrei e nulla voglio”) e infine nella contemplazione di un mondo che è al di fuori di noi. Non è questo un modo di evadere dalla realtà, ma piuttosto di acquisire altre realtà alla nostra coscienza in crisi. Di qui anche l'interesse per la fantascienza della quale curò, in collaborazione con C. Fruttero, la serie antologica Le meraviglie del possibile (1959). Come critico, Solmi partì dalla lezione di B. Croce per un approfondimento in senso personale dei temi dell'opera altrui. Sono fondamentali i saggi: Il pensiero di Alain (1930; edizione ampliata, 1976), La salute di Montaigne e altri saggi di letteratura francese (1942; edizione ampliata, 1952), Scrittori negli anni. Saggi e note sulla letteratura italiana del Novecento (1963), Scritti leopardiani (1970), Saggio su Rimbaud (1974), Studi e nuovi studi leopardiani (1975), La luna di Laforgue (1976), Saggi sul fantastico (1978). Da ricordare anche le prose di Meditazioni sullo scorpione (1972) e Quadernetto di letteratura e ricordi (1980). Nel 1992 è uscito, a cura di G. Pacchiano, il I tomo della Letteratura italiana contemporanea seguito, nel 1998, dal II tomo.