Murgia, Michela

Scrittrice, blogger, critica letteraria, opinionista e drammaturga italiana (Cabras, 1972 - Roma, 2023). Di formazione cattolica, frequenta le superiori in un Istituto tecnico industriale; nell’adolescenza è animatrice dell’Azione Cattolica. Prima di dedicarsi esclusivamente alla scrittura, svolge numerosi lavori, tra cui venditrice di multiproprietà, operatrice fiscale, dirigente amministrativa in una centrale termoelettrica e portiera di notte. È del 2006 il suo primo romanzo (concepito inizialmente come blog) Il mondo deve sapere. È un romanzo tragicomico che narra la storia di una telefonista precaria che ha ispirato la sceneggiatura del film Tutta la vita davanti di Paolo Virzì. Nel 2009 pubblica il libro Accabadora che, ambientato nella Sardegna degli anni Cinquanta, tratta i temi dell’eutanasia e dell’adozione e le vale il Premio Dessy, il SuperMondello e nel 2010 il Premio Campiello. È del 2013 il pamphlet contro il femminicidio, scritto a quattro mani con Loredana Lipperini, intitolato L’ho uccisa perché l’amavo: falso! A questo segue due anni più tardi il romanzo Chirù. Nel 2018 esce il pamphlet politico Istruzioni per diventare fascisti, che viene tradotto in cinque lingue. Michela Murgia è attiva da sempre nell’ambito della lotta per la parità di genere e l’antifascismo sostenendo le sue posizioni nelle sue pubblicazioni e nei suoi interventi radiofonici e televisivi. Nel 2019 esce la raccolta di storie illustrate Noi siamo tempesta, che si aggiudica il Premio Morante e la menzione speciale della giuria del Premio Andersen. Sempre nel 2019 con Chiara Tagliaferri pubblica Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe tratto dall’omonimo podcast in 22 episodi prodotto da storielibere.fm. Da gennaio 2021 è curatrice della storica rubrica de L’Espresso, L’Antitaliana (prima donna a firmarla). È autrice anche di testi teatrali: nel 2016 scrive due opere che vanno in scena al Teatro Massimo di Cagliari: la distopia in tre atti Cento per la regia di Marco Sanna e il monologo in lingua sarda Spadoneri, portato in scena e diretto da Elio Turno Arthemalle. Dal 2018 porta in scena l’adattamento teatrale di Istruzioni per diventare fascisti e di Dove sono le donne, monologo sull'assenza di rappresentanza di genere nelle istituzioni della politica, della cultura e della magistratura. Diversi suoi racconti sono pubblicati in numerose raccolte, tra gli altri: L'aragosta, in Piciocas. Storie di ex bambine dell'Isola che c'è (2012); L'eredità, in Sei per la Sardegna (2014); Elena, in Le nuove Eroidi (2019).
Nel maggio 2023 annuncia in un'intervista di essere gravemente malata. Muore pochi mesi più tardi, il 10 agosto. 

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