Pirsig, Robert Maynard
Scrittore e filosofo statunitense (Minneapolis, 1928 - South Berwick, 2017). Bambino precoce, dal quoziente intellettivo altissimo, Pirsig soffre fin da piccolo di balbuzie che gli causano difficoltà scolastiche. Studia alla Blake School di Minneapolis. Dopo il diploma alla University High School (in seguito rinominata Marshall University High School), si iscrive alla facoltà di Biochimica dell’Università del Minnesota. Lasciata l’università, si arruola nell’esercito americano prestando servizio in Corea del Sud. Nel 1950 ottiene il Bachelor’s degree dall’Università del Minnesota; in seguito, studia Filosofia alla Banaras Hindu University di Varanasi (India). Nel 1954 sposa Nancy Ann James, dalla quale ha due figli (Chris, protagonista del suo romanzo, e Theodore). Pirsig è conosciuto principalmente per il romanzo filosofico Zen and the Art of Motorcycle Maintenance: An Inquiry into Values (in Italia, Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta, 1988) che racconta il viaggio di un uomo e suo figlio attraverso gli Stati Uniti e riflette sulla "metafisica della qualità", un sistema filosofico che Pirsig sviluppa compiutamente nella sua seconda opera Lila. An Inquiry into Morals (in Italia, Lila: un’indagine sulla morale, 1991). Nel suo primo romanzo entrambi i piani narrativi sono autobiografici e un ruolo importante svolgono anche gli eventi dolorosi della sua vita (in particolare l’elettroshock per curare la schizofrenia a cui venne sottoposto tra 1960 e 1963). Pubblicato per scommessa da una piccola casa editrice, Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta diviene un inaspettato bestseller e si aggiudica il Guggenheim Fellowship. La metafisica della qualità è una teoria sulla realtà di impostazione zen. Pirsig si interroga su cosa sia la realtà, che cosa sia buono, che cosa sia giusto giungendo a conclusioni che appaiono come una sintesi tra pensiero orientale e occidentale. Il filosofo si pone l’obiettivo di colmare il divario tra scienza e misticismo, tra la “cultura classica e la controcultura romantica”, impostando il dibattito sul concetto di “valore” nei due campi.