Movimento 5 Stelle
Partito politico italiano. È stato fondato nel 2009 dal comico Beppe Grillo e dall’imprenditore Gianroberto Casaleggio a compimento del percorso iniziato nel 2005 con il movimento Amici di Beppe Grillo e le Liste civiche a Cinque stelle. Fino al 2018, presidenza e rappresentanza legale sono state del comico genovese che nei suoi spettacoli, sul suo blog e sul website del Movimento propone riflessioni su temi economici, politici e sociali. Dal 2018 la rappresentanza legale passa al capo politico, mentre Beppe Grillo rimane garante del Movimento. Sin dalle origini l’obiettivo è quello di promuovere forme di democrazia diretta in aperta contrapposizione alle tradizionali forme di democrazia rappresentativa e in una logica dichiaratamente antipartitocratica, anche attraverso consultazioni on line sulla piattaforma Rousseau. Ideologicamente il Movimento si dichiara organizzazione né di destra né di sinistra e post-ideologica che ha però negli anni assunto posizioni politiche che lo hanno avvicinato alla Destra euroscettica e antieuropeista. Nel 2005 Grillo dal suo blog, aveva promosso la nascita di gruppi locali di dibattito sul social Meetup; nel 2007 il comico lanciava i V-Day, giornate di mobilitazione che sostenevano la necessità di una legge che impedisse l’accesso al parlamento ai condannati penali e a chi avesse svolto già due legislature. Dal 2008 le Liste civiche collegate al movimento prendono parte alle elezioni amministrative, ottenendo risultati importanti dal 2012. Con le elezioni politiche del 2013 il M5S entra in Parlamento ottenendo 109 deputati (con il 25,55% delle preferenze) e 54 senatori (23,79% delle preferenze). Alle elezioni europee del 2014 il M5S ottiene 17 seggi al Parlamento di Strasburgo aderendo in seguito all’Eurogruppo dell’UKIP di Nigel Farage, partito inglese dichiaratamente euroscettico. Alle elezioni politiche del 2018 il M5S è il primo partito italiano con il 32% delle preferenze (227 deputati e 112 senatori); a giugno con la Lega di Matteo Salvini forma il governo Conte I. A seguito della crisi di governo del 2019, il M5S promuove la nascita del Conte II con il Partito Democratico. Dopo le dimissioni del premier Giuseppe Conte e la caduta del governo Conte II, il Movimento 5 Stelle appoggia, non senza forti malumori interni, il nuovo governo guidato da Mario Draghi.