Conte, Giuseppe
Politico italiano. (Volturra Appula, 1964). Giurista e politico, Presidente del Consiglio dei ministri dal 1° giugno 2018. È il primo a governare nella stessa legislatura con due maggioranze di orientamento politico opposto (centro-destra prima e centro sinistra poi); nel 2020 affronta l’emergenza Coronavirus. Laureato in Giurisprudenza nel 1988 all’Università di Roma La Sapienza, iscritto all’albo degli avvocati dal 1992 è avvocato cassazionista dal 2002. Nel 2000 ottiene l’idoneità a professore associato di Diritto privato e nel 2002 a ordinario; ha insegnato alle Libera Università Maria Santissima Assunta, Università di Roma Tre e Università di Sassari. È professore ordinario di Diritto Privato all’Università degli Studi di Firenze e docente alla LUISS di Roma. Nel 2013 viene eletto dalla Camera dei deputati componente laico del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa di cui diviene vicepresidente. Politicamente elettore di Centro sinistra, si avvicina al Movimento 5 Stelle per il quale viene indicato come candidato al Ministero della Pubblica Amministrazione per le elezioni del 2018. A maggio 2018, Conte è presentato dalla coalizione M5S-Lega come Presidente del Consiglio dei ministri ricevendo dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’incarico di formare il nuovo governo che accetta con riserva. Il 27 maggio rinuncia, il 31 viene nuovamente incaricato e accetta senza riserva. Il 1° giugno 2018 presta giuramento ottenendo il 5 giugno la fiducia alle Camere. Il 20 agosto 2019 a seguito della crisi di governo aperta dalla Lega, sale al Colle rassegnando le dimissioni al Presidente Mattarella. Le successive consultazioni mostrano la possibilità di una nuova maggioranza M5S-Partito Democratico e il 29 agosto Mattarella incarica Conte di formare un nuovo governo. Il Presidente dimissionario scioglie la riserva e il 5 settembre presta giuramento per il secondo mandato. A febbraio 2020 il suo governo si trova ad affrontare la più grande crisi sociale ed economica del Dopoguerra legata all’epidemia di coronavirus. Nel giugno 2020 Conte è stato ascoltato come persona informata sui fatti in merito all'inchiesta della procura di Bergamo sulla mancata zona rossa nei comuni di Alzano Lombardo e Nembro nei primi giorni della pandemia. Il 13 gennaio 2021, Matteo Renzi annuncia le dimissioni delle ministre di Italia Viva Bellanova e Bonetti e del sottosegretario Scalfarotto aprendo la crisi di governo. Conte assume la delega ad interim del ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Il 18 gennaio ottiene la fiducia alla Camera dei Deputati e il giorno seguente in Senato (con soli 156 voti insufficienti per la maggioranza assoluta). Il 26 gennaio Giuseppe Conte rassegna le dimissioni e pur appoggiando la scelta del Presidente della Repubblica Mattarella di affidare a Mario Draghi l’incarico di formare un nuovo governo, rifiuta di prendervi parte. Abbandonata la premiership nel febbraio 2021 aderisce al Movimento 5 Stelle.