blog
termine inglese usato in italiano come sm.; è la forma contratta di weblog, espressione nata dall'unione di web e log (propr. registro). Indica uno spazio virtuale sulla rete Internet che ha la duplice natura di diario personale e di giornale elettronico e si presenta come un newsgroup di notizie e opinioni proposti dal promotore del sito, cui si aggiunge la possibilità di intervenire da parte degli altri utenti.
Il blog si configura da un lato come strumento di informazione autogestito da parte di giornalisti che ricercano uno spazio di espressione autonomo, dall'altro come canale di espressione per utenti della rete non professionisti che, a partire da una sorta di diario scritto in pubblico, comunicano con un bacino potenziale di lettori. Il fenomeno, nato alla fine degli anni '90 del Novecento risponde sia alla semplice esigenza di sfogo personale e di condivisione di esperienze che caratterizza molte occasioni socializzanti di uso della rete, sia come forma di scrittura giornalistica; sono diffusi anche blog tenuti da scrittori e intellettuali.
Allo stesso tempo, i blogger sono diventati opinion maker in vari ambiti costituendo una fonte analoga alle testate giornalistiche (con le quali alle volte collaborano, mantenendo tuttavia il carattere dialogico con i lettori). Tra il 2002 e il 2007 i blog godono di un notevole successo comunicativo (tanto che si inizia a parlare di "generazione blog"); entrano però in crisi con la fine del decennio a causa dell’affermazione su scala mondiale dei social network. Questi ultimi tuttavia non rispondono alle esigenze dei fruitori dei blog tematici che consentono post di maggiore lunghezza e approfondimento. Dal 2010 anche aziende, professioni e partiti politici hanno inserito nelle loro strategie comunicative blog e social network. Anche in questa prospettiva i social hanno affiancato ma non sostituito i blog che continuano a consentire una comunicazione più approfondita e meditata. Non esistono dati precisi sul numero di blog esistenti e esistiti, ma si stima che all’inizio degli anni 2010 fossero intorno ai 70 milioni.