social media

Da media, mezzi di comunicazione, e social, sociale. Termine che indica le tecnologie e gli strumenti dell’informazione e della comunicazione utilizzati nel web per condividere testi, immagini, audio, video e contenuti multimediali in genere. Possono assumere diverse forme: blog, microblog (Twitter), reti professionali (LinkedIn), reti sociali (Facebook, Instagram), reti aziendali, progetti collaborativi (Wikipedia), forum di Internet, photo sharing (Flickr), video sharing (YouTube, TikTok), giochi su reti sociali, realtà virtuali. Rispetto a media tradizionali come stampa, radio e televisione, gli utenti dei social media non sono solo fruitori (lettori, ascoltatori, teleascoltatori) di contenuti ma diventano essi stessi creatori di informazione a livelli diversi di interazione. Inoltre, a differenza dei media tradizionali che hanno costi di gestione estremamente elevati, i social media sono strumenti accessibili a costi medio-bassi, sia in fase di produzione sia in fase di diffusione. Altri elementi di distinzione sono: l’ampia fruibilità, in quanto non richiedono competenze specialistiche in fase di produzione; la velocità, che è pressoché in tempo reale; la possibilità di modificare e integrare costantemente i contenuti; l’assenza di responsabilità rispetto ai contenuti diffusi. Alcuni studiosi, come l’economista statunitense Don Tapscott, aggiungono l’ulteriore distinzione del modello di business generato dai social media, e cioè la cosiddetta wikinomics, l’economia della collaborazione per la creazione di massa di contenuti in costante evoluzione, di cui possono essere considerati esempi il sistema operativo Linux, l’enciclopedia Wikipedia e le formule di giornalismo partecipativo (detto anche giornalismo collaborativo), in cui i lettori sono essi stessi fornitori di contenuti sfruttando l’interattività dei media digitali.