Marajó, Ilha de-
isola del Brasile, la più estesa (48.000 km²) del delta del Rio delle Amazzoni, limitata a N dall'Oceano Atlantico, a E e a S dal Rio Pará e a W da una fitta rete di canali; amministrativamente fa parte dello Stato di Pará. Gli abitanti (210.000) sono dediti all'agricoltura (piantagioni di caucciù), all'allevamento bovino ed equino e alla pesca. Centri principali sono Breves, Soure e Chaves. § Dall'isola prende nome un'omonima cultura archeologica di cui restano solo gli oggetti eseguiti in materiale non deperibile. La ceramica, di grande varietà di forme, è ornata con motivi dipinti in negativo, incisi o a champlevé, e con decorazioni modellate o a bugne. Oltre alle prevalenti figure antropomorfe, si trovano anche figure di caimani e di serpenti. Molto belle le urne funerarie con viso umano stilizzato e coperchio ornato. La produzione fittile comprende anche le tanga (copripudende), decorate in rosso e nero su fondo bianco; piastre circolari con un piede rotondo da usarsi forse come seggi; cilindri incisi, usati forse come rocchetti auricolari o piattelli labiali. I motivi decorativi dell'arte fittile di Marajó si ricollegano almeno in parte all'arte di Chavín.