Maggi, Ruggèro
artista multimediale italiano (Torino 1950). Diplomatosi nel 1975 a Milano, città ove vive e opera, come architetto d'interni, dagli inizi degli anni Settanta del sec. XX, Maggi prosegue una ricerca solo apparentemente eclettica, di fatto legata a una logica interna di perfetta continuità, guidata dalla passione per l'azione, per l'uomo e per il “vero” che “va a sostituirsi al bello” (P. Restany). Opera nell'ambito della poesia visiva, della pittura, della scultura (Polimaterico, 1975; Afrocemento, 1991), dell'olografia (Verso lo spazio: Stonehenge, 1979; Isola di Pasqua, 1979), della mail art (progetto Ombra, 1985) e della copy art. Maggi progetta e realizza installazioni multimediali (Esso è sinuoso come un serpente, 1990) e azioni/performances, combina elementi di alta tecnologia con materiali primari ed elementari. Tali materiali, nel loro integrarsi reciproco, apparentemente casuale, ristabiliscono quell'“ordine proprio del caos” cui Maggi fa spesso riferimento nella sua ricerca poetico-espressiva. L'artista nel 1973 apre la galleria d'arte d'avanguardia Milan Art Center. Espone con continuità sia in Italia che all'estero (Parigi, 1975-80; San Paolo, 1976, 1985; Lima, 1981; Tōkyō, 1985; Eysk, 1989; Dublino, 1990), ottenendo riconoscimenti da critica e pubblico.