mail art o arte postale
particolare forma espressiva artistica, che, per diffondersi, si avvale del sistema postale a livello internazionale. Nell'ambito della mail art prioritaria è la relazione tra oggetto spedito, mittente e destinatario, in una sorta di funzione spazio-temporale e che si avvale di un mezzo che permette la circolazione dell'espressione artistica, libera da qualsiasi condizionamento del mercato. Grazie alle sue potenzialità comunicative e alla sua “praticabilità”, la mail art accomuna artisti professionisti e non, in operazioni o progetti che spesso rivestono una funzione sociale e politica, oltre che creativa e ludica. Si è diffusa a livello mondiale dal 1962, con la New York Correspondance School fondata da R. Johnson, e trova le sue radici storiche nel futurismo e in particolare in Giacomo Balla, nelle manifestazioni Fluxus e nel Nouveau Réalisme di P. Restany. Dalle prime esperienze prettamente postali, che sfruttavano cartoline, francobolli e timbri, si è giunti negli anni Ottanta a un vero e proprio network mondiale e multimediale. Tra le principali esposizioni di mail art sono da ricordare quella realizzata a Parigi, nel 1971, nell'ambito della Biennale dei giovani artisti, il Multi-media Show nel San Francisco Art Institute dello stesso anno e, nel 1977, il First International Postal Encounter organizzato a Parma. Tra i mailartisti più attivi in Italia ricordiamo: A. Cavellini, R. Maggi, N. Frangione, M. Diotallevi, R. Banchi, G. Broi, V. Baroni, G. Strada, F. Santini, M. P. Roncoroni, E. Pauluzzi, F. Santini, P. Ciani, R. Dal Prete e A. Ovcinnicof. Anche A. Boetti fece largo uso del mezzo e produsse un'ingente quantità di materiale postale. Fin dalla fine degli anni sessanta egli ha scritto e spedito migliaia di buste contenenti frammenti di altri lavori; stravolgendo i modi automatici di affrancatura ha segretamente manipolato la stessa facendola diventare un altro frammento di lavoro. Il bersaglio delle sue missive avrebbe ricevuto una serie di buste affrancate a seconda di un sistema inventato appositamente dall'artista.