Lunga Màrcia
IndiceDescrizione generale
Serie di razzi vettori di fabbricazione cinese, denominati anche Chang Zheng (sigla CZ), dal termine cinese per "lunga marcia", inizialmente derivati da missili balistici intermedi o intercontinentali. Tutta la famiglia utilizza come propellenti l'acido nitrico e la dimetilidrazina asimmetrica. I propellenti criogenici (idrogeno e ossigeno liquidi) sono impiegati solo da una serie di vettori (i CZ-3) e limitatamente al terzo stadio. Con i vettori CZ, la Cina ha messo in orbita dal 1970 oltre 60 satelliti. Successivamente alle serie CZ-4, la Cina ha programmato un nuovo vettore più potente, destinato alle necessità del nuovo programma spaziale quinquennale (2001-2005) che prevede anche la creazione di una stazione spaziale entro il 2010. Alto 68 m e denominato 5 (CZ-5), utilizza alcuni elementi delle serie precedenti ed è in grado di portare 25 tonnellate in orbita bassa o 14 in orbita alta. Il primo volo di CZ-5 è previsto per il 2008.
La famiglia dei Lunga Marcia
Il vettore 1 (CZ-1) è il primo veicolo di lancio cinese, derivato dal missile balistico intermedio (IRBM) DF-3, propulso con acido nitrico e dimetilidrazina asimmetrica. Dopo un primo lancio fallito l'1 novembre 1969, vi sono stati tre lanci con successo: 10 gennaio 1970 (volo suborbitale), 24 aprile 1970 (con il satellite Cina 1) e 3 marzo 1971 (con il satellite Cina 2). Il vettore ha tre stadi (il terzo a propellente solido), un diametro di 2,3 m, un'altezza di 30, una massa di 81 t e un carico utile di 300 kg in orbita bassa. Il 1C (CZ-1C), che peraltro non ha mai volato, era derivato dal CZ-1 con un terzo stadio migliorato per portare il carico utile a 500 kg in orbita bassa. Anche il 1D (CZ-1D) era derivato dal CZ-1 con un secondo stadio migliorato per portare il carico utile a 740 kg in orbita bassa. Ha fatto solo un volo suborbitale nel giugno del 1995. Il 1M (CZ-1M), mai sperimentato in volo, era una proposta per una versione migliorata del CZ-1 con uno stadio superiore Mage di produzione italiana. Il 2 (CZ-2 Spaceplane Launcher) venne progettato alla fine degli anni Settanta per missioni con astronauti a bordo di una capsula o di uno spazioplano. Il 2A (CZ-2A) derivava dal missile balistico intercontinentale (ICBM) DF-5. Il vettore aveva due stadi (più booster), una massa totale di 191 t, un diametro di 3,4 m e un'altezza di 33. Il carico utile era di 3200 kg in orbita bassa e 1000 kg in orbita di trasferimnento geostazionario. L'unico lancio ebbe luogo nel novembre del 1974 per la messa in orbita dei satelliti FSW-RV e FSW-1. Il 2C (CZ-2C) è derivato dal CZ-2A. Tra il novembre 1975 e il giugno 1999 ha effettuato 21 lanci, tutti riusciti. Il 2C/SD (CZ-2C/SD) è derivato dalle due precendenti versioni, con una modifica per effettuare lanci doppi dei satelliti occidentali Iridium. Tra il settembre 1997 e il giugno 1999, ha effettuato sette lanci, tutti riusciti, mettendo in orbita 14 satelliti. Il 2D (CZ-2D) è un vettore a due stadi per lanci in orbita bassa con una capacità di carico di 3500 chilogrammi. Utilizza gli stessi motori del CZ-4. Ha effettuato tre voli (9 agosto 1992, 3 luglio 1994 e 20 ottobre 1996) tutti con successo. Il 2E (CZ-2E) è un CZ-2 modificato con l'aggiunta di quattro booster a propellente liquido. Il primo lancio è avvenuto il 16 luglio 1990 con il piccolo satellite pakistano Badr-A di 50 kg e un modello del satellite australiano Aussat 2 del peso di 7353 chilogrammi. Il vettore ha un peso di 600 t e può lanciare in orbita bassa 9,5 tonnellate. Un nuovo terzo stadio a combustibile solido ha portato (nel 1994) a 3300 kg il carico utile in orbita geostazionaria di trasferimento. Mentre, utilizzando un terzo stadio criogenico, permette di mettere in orbita geostazionaria oltre 4500 chilogrammi. In quest'ultimo caso il vettore è denominato LM2E-HO: è operativo dal 1995 e ha una potenza paragonabile all'americano Atlas 2AS o alla più potente versione dell'Ariane 4 (la 44L). Il 2F (CZ-2F) è un vettore realizzato specificamente per il lancio di capsule abitate "Shenzhou". I primi voli sperimentali (senza equipaggio) sono stati compiuti nel novembre del 1999 e nel gennaio del 2001. Il carico utile è di 8400 kg in orbita bassa, il diametro 3,4 metri, l'altezza 62. Un lanciatore di questo tipo, nel 2003, ha realizzato felicemente anche la messa in orbita del primo astronauta cinese. Il 3 (CZ-3) è il primo razzo cinese a utilizzare per il terzo stadio un motore criogenico a propellenti liquidi. Il 3 ha una spinta al decollo simile a quella dell'Ariane 1 ma, a causa della base di lancio più lontana dall'Equatore rispetto a quella di Kourou, il vettore può mettere in orbita geosincrona carichi non superiori a 1360 chilogrammi. Tra il 29 gennaio 1984 e il 25 giugno 2000 sono stati effettuati 13 lanci, con due insuccessi. Il 3A (CZ-3A) è una versione migliorata del CZ-3, capace di mettere 2,7 t in orbita geostazionaria. Tra il febbraio 1994 e il dicembre 2000 sono stati effettuati sei lanci, tutti riusciti. Il 3B (CZ-3B) è il più potente vettore della famiglia : puo' immettere in orbita bassa carichi utili di 11.200 kg e 5.000 kg in orbita geostazionaria. Sviluppato dalla versione CZ-3A (della quale utilizza anche i quattro booster a combustibili liquidi) dispone di tre stadi con motori più potenti e serbatoi più grandi. Dal febbraio 1996 (con la messa in orbita del satellite Intelsat 708) al luglio 1988 ha effettuato 5 lanci con un solo insuccesso. Il 3C (CZ-3C) è un vettore che combina gli stadi del CZ-3B con due booster del CZ-2E. In questa configurazione è in grado di porre in orbita geostazionaria carichi di 3800 chilogrammi. Il 4A (CZ-4A) combina i primi due stadi del CZ-3 con un terzo stadio di nuova progettazione. È destinato in particolare a lanci in orbite polari o eliosincrone. Il carico utile è di 4680 kg in orbita bassa e di 1100 kg in orbita geostazionaria. Ha effettuato due lanci, entrambi regolari: nel settembre 1988 e nel settembre 1990. Il 4B (CZ-4B) è quasi identico al CZ-4A, ma con un terzo stadio più moderno. Il carico utile è di 2800 kg in orbita eliosincrona (900 km di quota). Dal maggio 1999 al settembre 2000 sono stati fatti tre lanci, tutti con successo.