Lóndra, Scuòla di-
nome con il quale R. B. Kitaj nel 1976 identificò il fenomeno pittorico cui egli stesso apparteneva: la capitale britannica era stata il luogo di incontro di tale gruppo decisamente cosmopolita, i cui membri (americani, tedeschi, irlandesi, portoghesi, ecc.), sradicati dalle loro origini, ricercavano un'espressione fortemente individuale e soggettiva, accomunati però dalla strenua fedeltà alla tradizione figurativa (in polemica quindi con New York, il più grande centro di pittura internazionale del secondo dopoguerra). Li avvicinavano, inoltre, le modalità con cui affrontavano il tema dell'uomo, che traevano origine dalla filosofia dell'esistenzialismo, cui tutti gli artisti erano debitori. Il nucleo centrale della Scuola era formato da F. Bacon, L. Freud, L. Kossoff e F. Auerbach, che negli anni Cinquanta formarono un gruppo ben affiatato. Tra gli altri rappresentanti, D. Hockney, A. Jones e, in parte, anche P. Blake esemplificano i legami con la pop art, di cui costituiscono l'ala europea.