Bacon, Francis (pittore)
Indicepittore inglese di origine irlandese (Dublino 1909-Madrid 1992), fra i maggiori esponenti dell'arte contemporanea. Trasferitosi a Londra a 16 anni, soggiornò poi a Parigi e a Berlino ove ebbe modo di conoscere l'opera di Picasso e il realismo di G. Grosz e O. Dix. Autodidatta, iniziò la sua attività come disegnatore di mobili e arredamenti. Si dedicò alla pittura dal 1929, interrompendo più volte il suo lavoro e distruggendone gran parte. Il 1944 segna il nuovo corso della sua pittura con Tre studi di figure ai piedi di una Crocifissione (Londra, Tate Gallery), la prima tra le sue sconcertanti rappresentazioni della figura umana, che, attraverso graduali processi di sfocature, dissolvenze, dilatazioni prospettiche, è portata a un'angosciosa trasfigurazione formale e psicologica. Spesso Bacon si serve di immagini preesistenti manipolandole: album fotografici di Muybridge, fotogrammi da film di Buñuel, Ejzenstejn, Stroheim, e quadri, come nel caso di Studio sul ritratto di Innocenzo X di Velázquez (1953) e di Studio per un ritratto di Van Gogh (1957). Fondamentale per la resa delle componenti ossessive e provocatorie che animano il lavoro di Bacon è la scelta e l'uso del colore: predilige toni cupi e violenti del verde e del rosso, stesi con una pennellata densa e ricca. Notevole è l'influsso che Bacon ha esercitato tra il 1950 e il 1960, soprattutto in Italia dove viene ritenuto uno dei precursori della Nuova Figurazione. La sua opera è stata esposta in tutto il mondo; gli sono state dedicate numerose, importanti retrospettive, tra cui si ricordano quella di Parigi, nel 1971, e quella inaugurata al Museum of Modern Art di New York in onore dell'ottantesimo compleanno dell'artista.
Francis Bacon. Ritratto di George Dyer allo specchio (1968; Collezione privata).
De Agostini Picture Library/G. Degli Orti
Bibliografia
S. Hunter, J. Jacobus, L'arte del XX secolo, Milano, 1978; F. Spalding, British Art since 1900, New York, 1986; E. Lucie-Smith, Movements in Art since 1945, New York, 1989.