Lònghi, Piètro Falca, detto-

Indice

pittore italiano (Venezia 1702-1785). Allievo di A. Balestra, seguì in un primo tempo il filone della grande tradizione decorativa (Caduta dei Giganti, 1734; Venezia, Palazzo Sagredo). Il passaggio dal genere storico a una pittura legata all'attenta osservazione e alla rappresentazione della società del tempo coincise con il rinnovamento spirituale determinato dall'illuminismo francese. Fondamentale, in questa fase di scelta, fu per il Longhi la lezione del Crespi, la cui influenza si avverte nelle Scene contadinesche di Ca' Rezzonico e della Pinacoteca Querini Stampalia. Le prime scene di vita veneziana, Il Concerto , Il Maestro di ballo, La Toilette (Venezia, Gallerie dell'Accademia), indicano come alla maturazione dell'artista abbia contribuito la conoscenza della pittura di costume, soprattutto francese, e della pittura fiamminga. Ma se il modello è in parte derivato, non lo è affatto l'atteggiamento sottilmente ironico ma carico di umana simpatia, vicino in certo qual modo al teatro goldoniano, col quale Longhi seppe cogliere la società aristocratica del tempo, ormai privata del suo antico fasto (Il Cavadenti, Venezia, Gallerie dell'Accademia; Mostra del rinoceronte e La visita del moro , Venezia, Ca' Rezzonico). Dopo la metà del secolo, nella pittura del Longhi si avverte un mutamento di stile: il disegno si fa più approssimato e più libero, il colore più luminoso; ne sono esempio la realizzazione en plein air delle Cacce di Querini Stampalia. Le opere tarde risentono ormai dell'irrigidimento neoclassico, ma ancora nelle Scene di vita domestica (ca. 1780; Venezia, Pinacoteca Querini Stampalia) l'artista sa cogliere con spregiudicata acutezza i caratteri storici e umani della società veneziana al suo epilogo.

Bibliografia

R. Pallucchini, La pittura del Settecento, Roma, 1960; T. Pignatti, Pietro Longhi, Venezia, 1968.

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora