Jannacci, Ènzo
cantautore e pianista italiano (Milano 1935-2013). Laureatosi in medicina, esercitò la professione di chirurgo e medico di base, ma la sua vera vocazione fu quella del musicista. Si avvicinò prima al jazz (in particolare allo stile bebop), poi al rock, diventando tastierista del gruppo milanese Rocky Mountains. Come jazzista suonò con Stan Getz e Gerry Mulligan. Jannacci, dopo aver collaborato per alcuni anni con l'amico e collega Giorgio Gaber, ottenne i maggiori successi da solista negli anni Sessanta, in veste di autore ed esecutore di malinconiche e ironiche canzoni, interpretate anche nel dialetto milanese, come la celebre El portava i scarp del tennis (1964). Compose anche alcune colonne sonore di film quali Romanzo popolare di M. Monicelli e Pasqualino Settebellezze di L. Wertmuller. Tra i suoi più grandi successi: Una fetta di limone (1960); L'Armando (1964); Vengo anch'io; no, tu no, Ho visto un re (1968); Ci vuole orecchio (1980). Nel 2001 pubblicò Come gli aeroplani, album prodotto e arrangiato dal figlio Paolo, e due anni dopo realizzò L'uomo a metà, con dodici canzoni inedite. Nel 2004 diresse lo spettacolo teatrale La mascula, mentre nel 2010 fu protagonista del film La bellezza del Somaro di S. Castellitto.