Gèra Làrio

comune in provincia di Como (58 km), 201 m s.m., 6,67 km², 882 ab. (geresi), patrono: san Vincenzo (22 gennaio).

Centro posto sulla sponda settentrionale del lago di Como. Di origine romana e noto per i suoi barcaioli, fu sede di una societas magna nautarum (sec. XVI) e base delle truppe spagnole contro i Grigioni della Valtellina. Compreso nella pieve di Sorico, seguì le vicende del feudo delle Tre Pievi (Gravedona, Sorico e Dongo), eretto a contea a favore del cardinale Tolomeo Gallio (1580).§ La parrocchiale di San Vincenzo è una ricostruzione quattrocentesca di un edificio romanico (sec. XI-XII), del quale rimangono la parte inferiore della facciata, l'abside (dove sono stati rinvenuti i resti di un mosaico pavimentale appartenente a una villa romana del sec. II) e una parete laterale. Nell'interno sono affreschi del sec. XVI di scuola lombarda e due polittici (1547 e sec. XVII). § Il quadro economico è costituito da modeste attività agricole (frumento e mais), dall'allevamento (bovini e suini), dalla pesca e dallo sfruttamento di una cava di pietrisco per la produzione di materiale edile (cemento e calcestruzzo). § In località Pian di Spagna si trova l'importante Centro Internazionale per le Telecomunicazioni via satellite “Telespazio”, con ripetitori e antenne ben visibili anche da lontano.