Guarino Veronése
(latino Guarinus de Guarinis), umanista (Verona 1374-Ferrara 1460). Giovanissimo, si recò a Costantinopoli per studiare il greco sotto la guida di Manuele Crisolora. Tornato in Italia nel 1408, insegnò a Bologna, Verona, Firenze e fu infine, a Ferrara, per più di trent'anni animatore eccezionale di una scuola che, con quella di Vittorino da Feltre, fu la più avanzata del Rinascimento per la modernità del metodo pedagogico. Esso era legato a un'analisi e a una spiegazione attenta dei testi, nonché alla capacità di offrire ai discenti una variazione continua dei temi e dei tagli delle lezioni. Sotto la sua guida si formarono lo stesso Vittorino da Feltre, L. Giustiniani, E. Barbaro, il Pannonio, A. da Sarteano. La metodologia di Guarino è espressa in maniera efficace nel suo saggio De ordine docendi et discendi, curato dal figlio Battista e pubblicato postumo (1489). Filologo insigne, curò edizioni di Cesare, dei due Plinii, di Gellio, di Cornelio Celso, tradusse da Plutarco e da Strabone, rifece gli Erotémata del Crisolora per l'insegnamento del greco. L'opera più importante resta però il suo ricco epistolario, documento fedele e colorito della vita culturale dell'epoca.