Gèllio, Àulo
(latino Aŭlus Gellíus), erudito latino (sec. II). Attivo a Roma, fu amico di Frontone, con il quale condivise le simpatie per la letteratura latina arcaica, senza però esserne un fanatico propagandista e imitatore. Da Roma fece frequenti viaggi di studio ad Atene, dove iniziò la compilazione delle Noctes Atticae, così chiamate con allusione alle lunghe serate invernali trascorse in Attica per riordinare l'immenso materiale erudito raccolto. L'opera, in 20 libri, è infatti una congerie di notizie che spaziano in tutti i campi: diritto, filosofia, storia, arte, letteratura. Il tono dell'esposizione è piacevole, ravvivato da colloqui, incontri, episodi spesso immaginari, ma soprattutto sono preziosi le informazioni e i frammenti di testi letterari, per noi perduti, che ci trasmette.