Gobi
(pinyin, Govî). Regione in parte desertica e in parte steppica dell'Asia centrale, limitata dai rilievi dei Qilian Shan e dal corso del Hwang He a S, dai Monti Hangaj a N e dal Grande Khingan a E e politicamente divisa tra la Repubblica della Mongolia e la regione autonoma cinese della Mongolia Interna. Morfologicamente si tratta di un vasto altopiano alto in media 800-1100 m s.m., costituito da un basamento granitico archeozoico ricoperto da rocce sedimentarie paleozoiche e mesozoiche e da una coltre di ciottoli fluviali, löss e sabbie, con una magra e stentata vegetazione erbacea o arbustiva; contiene numerosi bacini minori (talas) separati da basse creste o da catene montuose (tala di Dalai Nor o Hulun Nur, di Iren, di Edsin, ecc.). Il clima è caratterizzato da escursioni termiche molto accentuate, con temperature medie di -10 o -15 ºC in inverno e di 22-26 ºC in estate e scarsissime precipitazioni (50-80 mm annui). I corsi d'acqua sono brevi e per lo più a carattere temporaneo, ma si fanno più frequenti man mano che si procede verso le zone periferiche; numerosi sono i bacini lacustri, ma per lo più salati e di modesta estensione. L'esigua popolazione è rappresentata quasi esclusivamente da Mongoli nomadi . La regione è attraversata da una linea ferroviaria che collega la rete cinese con la Transiberiana passando per Sajn-Šand e Ulan-Bator. Talora si intende per Gobi una regione assai più vasta comprendente, oltre al Gobi propriamente detto, anche i deserti di Takla Makan e della Zungaria; in tal caso il Gobi si estenderebbe tra i Monti Sajani l'Astin Tagh e i Qilian Shan a S, il Pamir a SW e il Grande Khingan a NE.
Gobi. Veduta del deserto.
De Agostini Picture Library / W. Buss
Gobi. Yurte nella steppa.
De Agostini Picture Library / W. Buss