Giàcomo (personaggi del cristianesimo)

Biografia

(greco Iácōbos). Nome comune a due personaggi del primo cristianesimo: Giacomo il Maggiore, uno dei dodici apostoli, figlio di Zebedeo (Matteo 27,56), seguì Gesù assieme al fratello Giovanni e ricevette dal Messia il soprannome di “figlio del tuono” (greco Boanergés) per il suo temperamento impulsivo. Fu martirizzato nell'anno 44 sotto Erode Agrippa (Atti 12,2). Giacomo il Minore, figlio di Cleofa e di Maria, è noto come “fratello del Signore” (Galati 1,19) e, come uno dei capi della comunità cristiana di Gerusalemme, formulò restrizioni al decreto apostolico. A lui si attribuisce la stesura dell'Epistola omonima. Fu lapidato nel 62 su istigazione del sommo sacerdote Anano II.

Epistola di Giacomo

Scritto del Nuovo Testamento, appartenente al gruppo delle Lettere Cattoliche, non attribuibile con sicurezza a Giacomo il Minore. Si compone di cinque capitoli. Dopo un breve prologo, vi sono esortazioni alla costanza (1,2-18), alla fede viva accompagnata dalle opere (1,19-2,26). Quindi l'autore parla della vera e falsa sapienza (3,1-18). Dopo alcune raccomandazioni sulla pace e la concordia, minaccia i ricchi senza cuore, dà istruzioni ai cristiani sul modo di comportarsi e finisce con la raccomandazione di pregare per i peccatori. La data di composizione è posta dai tradizionalisti verso il 60, da altri alla fine del sec. I.

Protovangelo di Giacomo (Vangelo dell'Infanzia)

Apocrifo che narra la vita di Maria Vergine dalla nascita all'Annunciazione, la nascita e l'infanzia di Gesù e la strage degli Innocenti. Composto tra i sec. II e V, influenzò notevolmente l'iconografia medievale.

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