Gau
sm. tedesco Il termine, che indicava originariamente un paesaggio prativo, ricco d'acqua e privo d'alberi, passò a designare nei sec. III e IV una divisione territoriale in auge presso i Germani e corrispondente al latino pagus: la regione d'insediamento della tribù, su cui veniva esercitato il diritto di pascolo, caccia e pesca, ma che oltre all'aspetto economico contemplava anche un assetto militare e giuridico. Capo del Gau era dapprima il princeps, poi il comes, infine il Graf. Con l'avvento del feudalismo francone l'articolazione in Gau viene completamente cancellata e il termine diventò una pura nozione geografica. La maggior parte dei Gau prende il nome dai fiumi (Rheingau, Maingau), dai rilievi montuosi (Eifelgau, Westerwaldgau), dai punti cardinali (Nordgau e Sundgau in Alsazia) o dalle civitates romane (Wormsgau, Speyergau). Il termine venne ripreso, soprattutto nella Marca Orientale, dall'amministrazione nazista: a capo del Gau era il Gauleiter, capo locale del partito.