Garamanti
(latino Garamantes). Antica popolazione berbera insediata a S della Libia, attorno all'oasi di Phazania, odierna Fezzan, dove era la loro capitale Garama, con propaggini a S sulle due rive del Gir, a SW nella zona del Tibbu e a SE verso il Sudan. I Garamanti, dediti soprattutto alla pastorizia e all'agricoltura, erano riuniti in federazione con un re. La loro espansione iniziò nel sec. VIII a. C., quando lottarono contro tribù negre, respingendole gradualmente verso il sud. L'epoca di maggior potenza la raggiunsero, però, nel sec. V a. C.; in quest'epoca aprirono nel Sahara una strada lungo la quale svilupparono, grazie all'impiego del cammello (allora apparso in Africa), un prospero commercio tra le Sirti e il Niger. I loro carri da guerra erano famosi nell'antichità e furono impiegati anche da Annibale nel suo esercito. Costretti a patti dai Romani nel 19 a. C., furono sottomessi nel 69 d. C. dopo un tentativo di rivolta durante il quale si erano spinti fino a Leptis Magna. Successivamente collaborarono in spedizioni romane verso l'Etiopia e il Sudan. Nelle fonti antiche sono ricordati fino al sec. V.