Fredro, Aleksander
commediografo e poeta polacco (Surochowo 1793-Leopoli 1876). Prese parte alle campagne napoleoniche del 1812-14 e alla vita politica della Galizia. Scrisse le sue migliori commedie nel primo periodo della sua attività: Il signor Geldhab (1821), Marito e moglie (1822), Il signor Jowialski (1832), Voti di fanciulla (1832) e soprattutto La vendetta (1833), che tuttavia, essendo prive di elementi sociali, furono accusate di conservatorismo. Amareggiato dall'incomprensione della critica contemporanea, Fredro interruppe per 20 anni l'attività di scrittore (i lavori della vecchiaia uscirono postumi). Per la vis comica, per la magistrale raffigurazione dell'ambiente della nobiltà provinciale e per il linguaggio semplice e chiaro ma personalissimo, l'opera di Fredro costituisce la base del repertorio classico polacco. Pur vivendo nell'epoca del romanticismo, l'autore rimase estraneo alle sue tendenze. Scrisse anche favole, ballate, poesie frivole e aforismi filosofico-morali.