Fossanòva
frazione di Priverno (provincia di Latina), a 17 m s.m. sulla destra del fiume Amaseno. Vi sorge una famosa abbazia, fondata nel sec. IX dai benedettini e ceduta nel 1134 da Innocenzo II ai cistercensi. Tra il 1179 e il 1208 vi fu eretta la prima chiesa in Italia nello stile, una variante del gotico borgognone, che dall'ordine cistercense prese il nome (si pensa che l'opera sia stata eseguita da maestranze giunte in Italia dal monastero di Clairvaux). La chiesa ha una facciata con ampio rosone e bel portale a intarsi cosmateschi (restano tracce del portico a tre arcate mai terminato). L'interno, slanciato e luminoso, presenta tre navate su pilastri a fascio, campate rettangolari voltate a crociera senza costoloni e separate da archi trasversali, abside rettangolare fiancheggiata da quattro cappelle quadrate, secondo lo schema di Fontenay. L'edificio è dominato dall'alta torre-lanterna a più ordini, sull'incrocio del transetto. Il monastero comprende il chiostro, in parte romanico e in parte gotico, il vasto refettorio, la sala capitolare con imponenti pilastri e altri ambienti, fra cui la stanza in cui morì san Tommaso d'Aquino (1274).