Fedéli, Doménico, detto il Maggiòtto
pittore italiano (Venezia 1713-1794). Le sue numerose scene di genere e mezze figure (Pollivendola, Torino, Galleria Sabauda; Gruppo campestre, Amburgo, Kunsthalle; Giovane col piffero, Venezia, Ca' Rezzonico) costituiscono il nucleo più felice della sua produzione, sebbene siano così aderenti allo stile del Piazzetta da creare difficoltà attributive, parzialmente chiarite dal Voss. A un accademismo freddo e diligente, che risente di influssi romani (Mengs, Pittoni), appartengono i dipinti di soggetto sacro (S. Spiridione che fa scaturire l'acqua dalla fiamma, Venezia, chiesa della Pietà; Quattro Santi, Venezia, chiesa dei SS. Apostoli) e le scene allegoriche (Allegoria dell'Accademia, Venezia, Gallerie dell'Accademia). § Il figlio Francesco (Venezia 1750-1805) continuò lo stile paterno, subendo gli influssi dei maggiori maestri della pittura veneta del Settecento (Nozze di Cana, Padova, Oratorio delle Dimesse; Allegoria della Pittura, Venezia, Gallerie dell'Accademia).