Domaso
Indicecomune in provincia di Como (53 km), 218 m s.m., 6,14 km², 1438 ab. (domasini), patrono: san Bartolomeo (24 agosto).
Centro posto sulla riva occidentale dell'alto lago di Como, allo sbocco del torrente Liro. In epoca carolingia fu possesso del monastero di Reichenau, sul lago di Costanza. Libero comune, parteggiò a favore di Milano nella guerra contro Como (1118-27). Successivamente seguì le vicende storiche del feudo delle Tre Pievi (Gravedona, Sorico e Dongo) concesso ai Gallio da Filippo II.§ All'estremità dell'abitato si trova la parrocchiale di San Bartolomeo: originaria del 1247 e ricostruita in forme barocche nel 1637, conserva nel campanile parti dell'originaria struttura. Sul portale del fianco destro è scolpita una Pietà della scuola dei Rodari, mentre all'interno conserva una pregevole croce astile di G. P. Lerini (1533). Sul lungolago sorge l'ottocentesca villa Camilla, sede municipale.§ Rilevante per l'economia è il turismo estivo e sportivo (vela e windsurf), con le collegate strutture ricettive e ricreative. Altre risorse provengono dalla pesca, attività marginale, e da una fabbrica di manufatti in cemento.