Reichenau
IndiceGeografia
Isola tedesca (4 km²) del lago di Costanza, tra i tre rami di Gnadensee, Zellersee e Untersee, di fronte a Wollmatingen, cui è collegata da una diga. Fa parte del Baden-Württemberg. Agricoltura e turismo.
Arte
Nell'isola sorge un complesso monastico benedettino (oggi abbandonato) fondato nel 724 dal vescovo Pirmino, importantissimo centro culturale nel periodo carolingio e ottoniano. La chiesa di S. Maria a Mittelzell, fondata nel sec. VIII, si presenta oggi in forme romaniche (1048); quella di S. Giorgio a Oberzell (ca. 1000) conserva un notevolissimo ciclo di affreschi ottoniani raffiguranti i miracoli di Cristo, splendido esempio della scuola pittorica detta appunto di Reichenau. Rispetto alla pittura carolingia, le figure appaiono più piatte, dai contorni fortemente segnati, mentre la gamma di colori è più chiara e con variazioni cromatiche meno forti. Il monastero di Reichenau costituì inoltre il principale scriptorium ottoniano, dal quale provengono numerosi codici miniati. I più antichi (Salterio di Egberto, Cividale, Museo Archeologico) mostrano forti legami con la precedente miniatura di San Gallo. In seguito si nota l'accostamento a modi tardoromani per giungere a uno stile autonomo con l'Evangeliario di Ottone III (Monaco, Bayerische Staatsbibliothek, ca. 1000) in cui assume valore determinante l'elemento linearistico accanto al gusto per un colore freddo che contrasta fortemente con lo sfondo d'oro della pagina miniata. Parallelamente alla miniatura, in età ottoniana fiorirono a Reichenau la lavorazione dell'avorio e l'oreficeria. Al centro di Reichenau sono stati spesso attribuiti gli avori raggruppati intorno al paliotto di Magdeburgo, attribuzione basata soprattutto sul carattere delle figure e delle teste, molto affine a quello delle miniature. Della produzione di oreficeria è splendida testimonianza una coperta di evangeliario a decorazione zoomorfa (Monaco, Bayerische Staatsbibliothek).