De Lòllis, Césare
filologo e critico italiano (Casalincontrada, Chieti, 1863-1928). Insegnò filologia romanza all'Università di Roma ed esercitò un esemplare magistero attraverso le pagine de La Cultura, che diresse dal 1907 alla morte. Dopo le prime ricerche filologiche (edizione degli scritti di C. Colombo, 1892-94; Vita e poesie di Sordello di Goito, 1896) si dedicò agli studi di critica letteraria. Di educazione carducciana, ma non insensibile all'influsso di Croce, De Lollis diede vita a una critica volta ad attingere il giudizio di valore mediante l'indagine della lingua e dello stile, preludendo così all'odierna critica stilistica. Nella sua opera fondamentale, Saggi sulla forma poetica dell'Ottocento (postumo, 1929), l'antitesi classicismo-romanticismo è risolta nel conflitto tra forma aulica e linguaggio realistico. Nei Reisebilder (postumo, 1929), De Lollis lasciò impressioni e ricordi di vita abruzzese. Sono da ricordare, infine, i saggi di letteratura italiana (A. Manzoni e gli storici liberali francesi della Restaurazione, 1926), francese (Saggi di letteratura francese, 1920; Scrittori francesi dell'Ottocento, postumo, 1938), spagnola (Cervantes reazionario, 1924).