De Ferrari, Gregòrio

pittore italiano (Porto Maurizio 1647-Genova 1726). Fu a bottega da D. Fiasella, ed eseguì le sue prime importanti opere in collaborazione con D. Piola. Fondamentali per la sua formazione furono però lo studio delle opere del Correggio, il contatto con il Gaulli e la lezione del Bernini, attraverso le sculture di Parodi e di Puget. Queste esperienze sono espresse nelle decorazioni eseguite nei maggiori palazzi genovesi (per i Brignole eseguì a Palazzo Rosso le Allegorie dell'Estate e della Primavera; per i Centurione, nel palazzo di Fossatello, l'Allegoria della Gloria; per i Saluzzo le storie di Amore e Psiche); nelle scene che raffigurano soggetti biblici e nelle numerose pale d'altare (La Vergine addolorata, Porto Maurizio, Oratorio di S. Leonardo). Il figlio Lorenzo (Genova 1680-1744) fu pure attivo come pittore a Genova (Vergine con i santi Stanislao e Francesco Borgia, in S. Lorenzo).

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