Darwin (astronautica)
progetto dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per costituire un sistema di sei telescopi spaziali allo scopo di scoprire pianeti extrasolari di dimensioni e caratteristiche simili a quelle della Terra e di individuare in essi l'eventuale presenza di un'atmosfera in grado di consentire qualche tipo di vita. Il progetto, denominato anche IRSI (InfraRed Space Interferometry, interferometria spaziale nell'infrarosso), in fase di sviluppo, prevede 6 telescopi con specchio di 1,5 m di diametro ciascuno, collegati tra loro da un sistema interferometrico. Posti in orbita nel punto lagrangiano L-2 tra la Terra e il Sole, dove le forze gravitazionali dei due corpi celesti si bilanciano, 5 dei 6 telescopi, perfettamente allineati sui vertici di un pentagono, riflettono le radiazioni dello stesso oggetto in osservazione sul sesto telescopio per l'infrarosso al centro del pentagono. In esso le radiazioni raccolte interferiscono di modo che i 5 telescopi costituiscono un unico grande telescopio virtuale. Per regolare con la precisione richiesta del milionesimo di millimetro le posizioni dei vari componenti di Darwin, potrebbe essere utilizzato un insieme di getti di ioni. Questa realizzazione ha il vantaggio di poter variare la distanza tra i diversi telescopi anche di un centinaio di metri. L'ESA ha però anche una seconda alternativa per la realizzazione di Darwin, e cioè tenere i telescopi connessi attraverso una struttura spaziale rigida. Ancora un'altra opzione è quella di inserire Darwin in un'orbita compresa tra quelle di Marte e di Giove.