Danza degli spìriti
(inglese Ghost Dance), movimento profetico nativista sorto e diffusosi tra gli Indiani dell'America Settentrionale in due riprese, attorno agli anni 1870 e 1890. Esso, come altri movimenti del genere, reagiva al processo di deculturazione delle popolazioni indigene, prospettando l'idea di una salvezza globale sia dalla condizione umana sia dall'oppressione bianca. La prima fase, quella del 1870, è dovuta all'opera di un profeta paviotso di Walker Lake (Nevadaoccidentale), di nome Wodziwob. La seconda fase, quella del 1890, la più importante, prese ugualmente le mosse dal Nevada (tra i Paiute e Shoshoni), a opera di uno sciamano paiute, Wowoka (il “Tagliatore”) anagraficamente segnato col nome di Jack Wilson, una delle più eminenti personalità della tradizione profetica indiana. La Danza degli spiriti si diffuse a occidente (Oregon, California) e a oriente (Utah, Colorado, Oklahoma, ecc.) fino a raggiungere le popolazioni Sioux dell'area missouriana. A S (Arizona, Nuovo Messico) trovò un limite nei Navaho, refrattari ai suoi metodi e insegnamenti. Nell'Utah venne a contatto con i mormoni di Salt Lake City: tra i due profetismi, quello bianco dei mormoni e quello indiano, si stabilirono buone relazioni. I Sioux, galvanizzati dalla nuova religione, esplosero nella più importante insurrezione indigena della storia americana (1890): il celebre Toro Seduto condusse l'insurrezione nell'Oklahoma. Durissima fu la repressione da parte del governo americano. Così si spense la Danza degli spiriti all'inizio di questo secolo. Da essa derivò un nuovo culto panindianista, il peiotismo, che, contenuto nei limiti dell'azione religiosa, tuttora sussiste tra gli Indiani delle riserve.