Cuminétti, Remìgio
Indice(Piscina, TO, 1890-Torino 1939). Testimone di Geova. Primo caso documentato di obiezione di coscienza per motivi religiosi dell'Italia moderna. Prima fervente cattolico, si unisce ventenne agli Studenti Biblici di Pinerolo (nome con cui erano conosciuti allora i Testimoni di Geova), facendo propri i princìpi neotestamentari di nonviolenza che influiscono profondamente sulle sue scelte future. Operaio specializzato in un’industria costruttrice di biciclette, sceglie di licenziarsi quando questa viene militarizzata durante la guerra, piuttosto che continuare a lavorare nell’industria bellica. Indagato per propaganda pacifista, viene in seguito precettato e a motivo del suo rifiuto per motivi religiosi è denunciato e processato. Al Pretore dichiara: “Ciò feci per rispetto alle mie idee religiose ed alla mia fede. […] Non mi rifiuto di indossare la divisa per un mio utile personale e per evitare di essere mandato al fronte, giacché sono disposto a subire qualunque conseguenza per il mio rifiuto”. Il 18 agosto 1916 viene condannato dal Tribunale Militare Territoriale di Alessandria alla pena di tre anni e due mesi da scontare in vari reclusori militari, e ad alcuni mesi di internamento nel manicomio di Reggio Emilia. Nella sentenza di condanna si legge: “Si rifiutò dicendo che la fede di Cristo ha per fondamento la pace fra gli uomini, la fratellanza universale, che egli quale convinto credente in quella fede non poteva né voleva indossare una divisa che è il simbolo della guerra e cioè dell’uccisione dei fratelli (così egli chiamava i nemici della patria)”. Nel 1922 diviene il rappresentante per l’Italia della confessione religiosa d’appartenenza, incarico che ricopre fino alla sua prematura scomparsa avvenuta a 49 anni, nel 1939. L’anno successivo, la moglie Albina Protti è fra i ventisei testimoni di Geova condannati dal tribunale speciale fascista per avere dichiarato, fra l’altro, che “non [avrebbero mai impugnato] le armi per uccidere il prossimo” (Rapporto IV zona O.V.R.A., 12 gennaio 1940). Durante la discussione parlamentare per l’approvazione della legge sull’obiezione di coscienza (Legge 8 luglio 1998, n. 230), Cuminetti viene ricordato tra gli antesignani di chi nell’era moderna si è opposto all’uso delle armi in obbedienza alla coscienza e nell’esercizio del diritto alle libertà di pensiero, coscienza e religione.
Bibliografia
Documenti
Tribunale Militare Territoriale di Alessandria, Sentenza N. 309 del 18 agosto 1916, fascicolo intestato a Remigio Cuminetti, n. 10419 del Registro Processi, depositato presso l’archivio del Tribunale Militare di Torino; Rapporto della Regia Prefettura di Chieti, 24 novembre 1929, Protocollo 03613; Rapporto di Pasquale Andriani Ispettore generale della IV zona dell’O.V.R.A. Avezzano, 12 gennaio 1940, Protocollo n. 0799, Oggetto. Setta religiosa “Testimoni di Geova”, p. 13
Volumi
AA.VV., Le periferie della memoria. Profili di testimoni di pace, Associazione Nazionale Perseguitati Politici Antifascisti Torino, Movimento nonviolento Verona, 1999, pp. 56-63; AA.VV., Minoranze coscienza e dovere della memoria, Jovene Editore, Napoli 2001, pp. 16-17. AA.VV., Federico Cereja (a cura di), Religiosi nei lager. Dachau e l’esperienza italiana, Consiglio regionale del Piemonte, Aned, FrancoAngeli, Milano, 1999, p. 205; AA.VV., Torino il grande libro della Città, La Stampa, Edizioni del Capricorno, Torino, 2004, pp. 982-983; Giorgio Bouchard, Chiese e movimenti evangelici del nostro tempo, Claudiana, Torino, 2003, p. 161; Mimmo Franzinelli, I tentacoli dell'Ovra, Bollati Boringheri, 1999, pp. 366-369; Sylvie Graffard Léo Tristan, I Bibelforscher e il nazismo (1933-1945) I dimenticati dalla storia, Edition Tiresias, Paris 1994, p. 113; Massimo Introvigne, Pierluigi Zoccatelli (sotto la direzione di), Le religioni in Italia, I Testimoni di Geova, CESNUR 2018; Amoreno Martellini, Fiori nei cannoni, Donzelli editore, Roma, 2006, pp. 30-31, 49; Vittorio Giosuè Paschetto, L’odissea di un obiettore durante la I guerra mondiale, ne L’Incontro, luglio-agosto 1952; Paolo Piccioli, Il prezzo della diversità, Prima edizione 2010: Jovene Editore, Napoli. Seconda edizione 2014: Edition Schortgen, Luxembourg, pp. 31-40, 42-3, 46-49, 53, 60-67, 70, 96-97, 128, 182, 184, 344; Studi Storici, I testimoni di Geova durante il regime fascista, Carocci editore, I/2000, pp. 191-192; Gabriele Richetti, Il primo obiettore di coscienza in Italia, Nuova Società – L’informazione a Torino dal 1972, 21 novembre 2018; Giorgio Rochat, Regime fascista e chiese evangeliche. Direttive e articolazioni del controllo e della repressione, Claudiana, Torino, 1990, pp. 276-277, 289-291, 296; Annuario 1983, Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, pp. 120-127