Dalí, Salvador
Indicepittore spagnolo (Figueres, Catalogna, 1904-1989). Personalità complessa e ricca di fantasia, Dalí ha operato con vivace sensibilità e singolare estro creativo in vari campi dell'arte: pittore, scrittore, illustratore di libri, scenografo, disegnatore di gioielli e di mobili. Le sue molteplici manifestazioni artistiche hanno suscitato da parte della critica giudizi contrastanti che coinvolgono assieme all'opera anche l'uomo, anzi, il personaggio, per taluni atteggiamenti di vistoso gusto eccentrico. Dopo aver frequentato a Madrid l'Accademia San Fernando e aver tenuto due personali in una galleria di Barcellona (nelle opere di questo periodo, 1924-27, appaiono immediate le suggestioni del Vermeer), nel 1927, anno del suo primo quadro surrealista (Il sangue è più dolce del miele), Dalí si reca a Parigi, dove conosce Picasso. In un secondo soggiorno parigino entra in contatto, tramite l'amico Miró, con i surrealisti e i dadaisti (Uccello, 1928; Londra, collezione sir A. Roland Penrose), dai quali si distingue tuttavia per originalità di visione e spirito di indipendenza (l'Enigma del desiderio, 1929; Svizzera, collezione O. Schlag; Nascita dei desideri liquidi, 1932; Venezia, collezione P. Guggenheim). Nelle sue fantastiche composizioni, eredi da un lato della tradizione barocca spagnola, dall'altro della fredda precisione metafisica in cui confluiscono in senso ironico forme classicheggianti, Dalí immette con estrema abilità suggestive implicazioni della psicanalisi . Dal 1930 al 1940 è intensa la sua attività di scrittore: nel 1941 pubblica a New York (dove si era stabilito già dall'anno precedente, per restarvi fino al 1948) la sua famosa autobiografia La vita segreta di Salvador Dalì. Tra le numerose opere di pittura: Costruzione molle con fagioli bolliti o Presagio della guerra civile (1936), Leda atomica (1948), Concilio ecumenico (1960), Battaglia di Tetuan (1962). Celebri sono le illustrazioni per il Don Chisciotte, la Divina Commedia e la Bibbia e altrettanto famosi i suoi gioielli Corazòn real (1952) e la Bocca con labbra di rubini e denti di perle (New York, The Owen Cheatham Foundation). Per il cinema ha scritto con L. Buñuel le sceneggiature dei due film d'avanguardia Un chien andalou (1928) e L'âge d'or (1930), ma nel secondo rimase ben poco di lui ed egli lo sconfessò. Fornì poi a Hitchcock la sequenza onirica di Spellbound (1945; tit. it.: Io ti salverò). All'artista, rappresentato nei principali musei europei e statunitensi, sono state dedicate importanti retrospettive, tra cui si ricordano quelle del Centre G. Pompidou a Parigi (1979), della Tate Gallery a Londra e del Metropolitan Museum a New York (entrambe nel 1981). Da segnalare, infine, la creazione, nel 1984 a Figueras, della Fondazione Gala-Salvador Dalí. "Per approfondire Vedi Gedea Arte vol. 9 pp 302-305" "Per approfondire Vedi Gedea Arte vol. 9 pp 302-305"
Salvador Dalì. Donna, cavallo paranoico (1930; Parigi, Musée National d'Art Moderne).
De Agostini Picture Library / A. Dagli Orti
R. Clevel, Dalí ou l'antiobscurantisme, Parigi, 1931; J. Thrall Soby, Salvador Dalí, New York, 1946; E. Shanes, Dalí, Forlì, 1991.