Düsseldorf
Indicecapoluogo del Land Renania Settentrionale-Vestfalia (Germania), 38 m s.m., 571.900 ab. (2003).
Düsseldorf . Veduta della città tedesca con il Reno.
De Agostini Picture Library/A. Vergani
Generalità
Posta sulla destra del Reno alla confluenza in esso da destra del fiume Düssel (da cui il nome della città che significa “villaggio sul Düssel”), e alla convergenza di importanti direttrici stradali, autostradali e ferroviarie, è dotata di un ottimo porto fluviale, accessibile anche a navi oceaniche. Ampliata nel 1709 e nel 1764 con maglia viaria regolare e andamento parallelo al corso del Reno, sotto l'occupazione napoleonica (1815) la città fu oggetto di ristrutturazioni: demolizione delle fortificazioni e loro sostituzione con un anello continuo di viali e giardini, costruzione di un grande porto fluviale, sventramenti haussmanniani. Tra il 1924 e il 1925 vi fu costruito il primo grattacielo tedesco, il Wilhelm-Marx-Haus, su progetto di W. Kreis. Sviluppatasi dopo il 1945 come punto della maggior concentrazione economica della Repubblica Federale di Germania, inglobò i sobborghi vicini andando a costituire (dal 1955) una vasta conurbazione. Il suo nuovo quartiere Medienhafen (Porto Mediatico) è un interessante esempio di ristrutturazione e riqualificazione urbana con nuovi edifici progettati da celebri architetti (il Neuer Zollof di F. Gehry, il Colorium degli Alsop, il Grand Bateau di C. Vasconi). Università (1965). Vi nacque il poeta H. Heine (1799-1856).
Storia
Sviluppatasi dal sec. XII attorno a un villaggio di pescatori, città fortificata dal 1288, appartenne ai conti di Berg, di cui fu residenza dal 1348. Ebbe particolare importanza come centro commerciale e porto franco. Dal sec. XVII appartenne agli elettori palatini, passò poi alla Baviera (1801), al granducato di Berg (1806), di cui fu capitale, e infine alla Prussia (1815). Dopo il 1870 ebbe grande sviluppo industriale. Dal 1921 al 1925 fu occupata da truppe francesi, per la questione delle riparazioni di guerra fissate a Versailles. Fatta oggetto di massicci bombardamenti dal 1943, fu occupata dagli Alleati nell'aprile 1945, dopo un'accanita resistenza tedesca.
Arte
Gli edifici antichi appartengono tutti al Sei-Settecento, tranne la chiesa di Sainkt Lambertus (sec. XIII), in pietra e mattoni rossi, unico esempio di architettura medievale rimasto. La chiesa dei gesuiti (Sainkt Andreas, 1622-29) è barocca, di tipo italiano e, nel coro, custodisce il mausoleo della Casa granducale. Il palazzo comunale, eretto da H. Tussmann nel 1570-73, fu rinnovato nel 1749. Nella piazza del Mercato sorge la statua equestre del conte palatino Giovanni Guglielmo, opera di G. Grupello (1703-11). Nella prima metà dell'Ottocento Düsseldorf fu uno dei centri artistici e culturali più importanti della Germania. Nel campo delle arti figurative l'Accademia di Düsseldorf, fondata dal principe Carlo Teodoro nel 1767, fu uno dei centri propulsori della pittura romantica tedesca. Tra i pittori della scuola di Düsseldorf si ricordano P. Cornelius, J. G. Schadow, A. Rethel e K. F. Lessing e i paesaggisti J. W. Schirmer e A. Achenbach.
Musei
Nella struttura del Museum Kunst Palast (inaugurato nel 2001, progetto dell'architetto O. M. Ungers) sono inglobati il Kunstmuseum, il Kunstpalast e la Robert Schumann Saal. Il museo raccoglie una ricca documentazione sulla pittura romantica tedesca (K. Blechen, C.D. Friedrich, A. L. Richter, A. Feuerbach) e del sec. XX, con particolare riguardo agli espressionisti (E. Heckel, E. Nolde, K. Schmidt-Rottluff, E. L. Kirchner, Kandinskij). Significativo è anche il nucleo di arte antica che raccoglie opere di produzione tedesca dal XV-XVI secolo; sono inoltre presenti alcuni notevoli esempi di pittura europea dei secoli XVII-XVIII (Zurbarán, Goya, Rubens, Canaletto, Bellotto). Eccezionale il settore della grafica, con oltre 30.000 disegni (tedeschi del sec. XV-XVI, italiani dei sec. XVII-XVIII, maestri dell'espressionismo tedesco) e 40.000 stampe. Non mancano dipinti di maestri antichi, sculture dal Medioevo a oggi, cristalli e ceramiche (oltre 8.000 pezzi). Nello Schloss Jägerhof, già residenza dei principi, è ospitata la fondamentale raccolta di ceramiche del dottor E. Schneider. La K20 Kunstsammlung am Grabbeplatz espone dipinti e sculture di artisti del sec. XX, tra cui Picasso, Braque, Beckman, Klee, Rauchenberg, mentre la K21 Kunstsammlung im Ständehaus si occupa delle correnti artistiche nate dopo il 1980. La Kunsthalle, costruita nel 1967 su un progetto di K. Beckmann, è uno spazio adibito a mostre e performance di arte contemporanea. L'Hetjens Museum, fondato nel 1909, possiede 20.000 esemplari fra ceramiche, terrecotte e porcellane. Nelle stanze dello Schloss Jägerhof, un edificio del sec. XVIII dell'architetto J.J. Couven, sono esposte le collezioni del Goethe Museum, con oggetti relativi alla vita e all'epoca del grande scrittore tedesco e la Collezione Ernst Schneider, costituita da preziose porcellane di Meissen del sec. XVIII. L'Heinrich Heine Institut custodisce ritratti, lettere, prime edizioni, documenti su Heine e il suo tempo. Nello Stadtmuseum, il più vecchio museo cittadino, viene illustrata la storia di Düsseldorf e della sua regione dalle origini a oggi. Lo Schiffahrt Museum im Schloßturm, completamente rinnovato nel 2001, illustra, anche attraverso strumenti multimediali e interattivi, i duemila anni della storia della navigazione sul Reno.
Economia
La vicinanza al bacino carbonifero della Ruhr ha favorito lo sviluppo industriale della città, sede di grandiosi complessi siderurgici, meccanici, tessili, chimici, cartari, alimentari, elettrotecnici e del vetro. La città è anche sede di industrie di abbigliamento, editoriali, e negli anni recenti ha visto lo sviluppo dell'industria delle telecomunicazioni. Nel terziario spiccano le attività assicurative e finanziarie (a Düsseldorf è una delle maggiori borse d'Europa) e pubblicitarie. È sede di numerose fiere internazionali. Aeroporto a Lohausen.