Cordaitopsida
classe di piante fossili del gruppo delle Gimnosperme, costituita da specie arboree apparse nel Carbonifero inferiore e sviluppatesi soprattutto nel Carbonifero superiore e nel Permiano, periodi in cui le Cordaitopsida costituirono una frazione rilevante della flora terrestre, per cui hanno molto contribuito alla formazione di giacimenti di carbon fossile. Erano alberi alti fino a 40 m, con tronco ramificato nella parte superiore, dove apparivano le foglie, alterne e molto appressate, lunghe da pochi cm a oltre 1 m e larghe fino a 15 cm, lineari, munite di numerose nervature sottili e parallele. Le radici erano poco sviluppate ma molto ramificate, le infiorescenze simili a quelle delle Conifere. Queste strutture, definite come strobili composti o infiorescenze lasse, erano localizzate tra le foglie dei rami distali. Erano costituite da un asse primario (omologo all'asse del cono seminifero delle attuali Conifere), sul quale si inserivano i coni all'ascella delle brattee. Le strutture portanti gli ovuli erano morfologicamente identiche ai coni polliniferi. Nelle Cordaitopsida la nocella degli ovuli, tuttavia, non è mai vascolarizzata. In complesso le Cordaitopsida riuniscono diverse caratteristiche comuni a Pteridosperme, Cicadali, Ginkgoali e Conifere: soprattutto con queste ultime hanno notevole affinità, tanto che si pensa a una derivazione delle une dalle altre. La suddivisione in famiglie di questa classe è controversa; alcuni autori riconoscono un'unica famiglia (Cordaitaceae), altri ne distinguono tre: Cordaitacee, Piziacee e Poroxilacee. Le Cordaitopsida si sono probabilmente evolute dalle Progimnosperme devono-carbonifere.